Lo spazio. Cos'è meglio di un film ambientato nei meandri di una galassia sconosciuta senza alcune indicazione di date astrali? Forse un film con una storia d’amore nello spazio. Forse un film in cui Jennifer Lawrence e Chris Pratt consumano una storia d’amore a bordo di un’astronave, salvo ritrovarsi invischiati in una situazione critica che richiederà una collaborazione per concludere positivamente il viaggio.
Trailer
La trama
Perché, insomma, quello che vi interesserà di più capire è di che parla "Passengers", pellicola diretta da Morten Tyldum, nome che per la maggior parte di voi non dirà nulla ma se ve lo si indicherà come il regista di "The Imitation Game" potrà strappare in leggero cenno di assenso. La storia non è così complessa: l’astronave Avalon trasporta circa 5mila persone verso un pianeta quando un problema alle camere criogeniche risvegliano due dei passeggeri, Jim e Aurora. Con ancora novanta anni di viaggio davanti a loro, la soluzione sarà solo una ovvero convivere e innamorarsi perdutamente. Se non fosse che l’astronave inizia ad avere dei malfunzionamenti tecnici a cui la coppia dovrà tentare di porre rimedio.
Il cast
In un film in cui il cast non sembra particolarmente folto è facile comprendere l’importanza dei due protagonisti che saranno sullo schermo, alla mercé degli spettatori, per una moltitudine di tempo. E, come affermato poco fa, Jim e Aurora sono interpretati da due degli attori più celebri degli ultimi anni. Jennifer Lawrence è l'attrice che ricopre la parte di Aurora Lane mentre Chris Pratt è il volto e il corpo di Jim Preston. Michael Sheen è l'androide Arthur, Laurence Fishburne è Gus Mancuso e Andy Garcia è il capitano Norris.
Quello che sarebbe dovuto essere il cast
Ma Jennifer Lawrence e Chris Pratt non erano le prime scelte della pellicola fanta-sentimentale, se tale si può definire come genere cinematografico. Precedentemente in lavorazione presso la Universal Studios, "Passengers" vedeva come attore principale maschile l’ex Neo di "Matrix", Keanu Reeves, mentre per quanto riguarda il personaggio affidato definitivamente e successivamente alla Lawrence erano state adocchiate altre grandi attrici come Reese Witherspoon, Rachel McAdams ed Emily Blunt.
La regia
Se Chris Pratt e Jennifer Lawrence non erano propriamente le prime scelte per i ruoli da protagonista del film, si può dire che nemmeno il ruolo del regista faccia eccezione. Dopo un’accesa gara è stato il norvegese Morten Tyldum il prescelto. Già regista di "The Imitation Game" (premio Oscar come miglior sceneggiatura non originale) e di "Headhunter", notevole thriller d’azione norvegese con sir Jamie Lannister di "Game of Thrones" ovvero Nikolaj Coster-Waldau. Un buon regista a cui è stata data l’opportunità di sfondare nel mondo del cinema commerciale che conta.
Quella che sarebbe dovuta essere la regia
Perché Morten Tyldum, come affermato poco fa, non era il primo adocchiato per il ruolo da regista di "Passengers". La scelta è stata effettuata dopo un’accesa ma infruttuosa gara tra Marc Foster ("World War Z" e "Quantum of Solace"), Brian Kirk (alcuni episodi di "Penny Dreadful", "Luther" e "Game of Thrones") e il nostrano Gabriele Muccino.
La scena più difficile secondo Jennifer Lawrence
Una scena è stata la più complicata da girare secondo Jennifer Lawrence ovvero quella più intima tra lei e Chris Pratt. Nonostante la Lawrence abbia dichiarato durante varie interviste che quella sia stata di fatto la prima scena d’amore con un altro attore, l’abbiamo già vista in scene di questo tipo in «Like Crazy» e in «Serena». Ma, a quanto pare, le difficoltà sono state tante: che sia stato a causa di Chris Pratt o a causa di un’atmosfera non eccessivamente tranquillizzante, l’attrice ha pure ammesso di essersi dovuta affidare all’alcool per rilassare i nervi prima delle riprese.