"Quo Vado?" racconta la storia di un giovane ossessionato dal posto fisso. Quando a causa di un riforma della pubblica amministrazione il lavoro di Checco e di molti altri dipendenti statali rischia di saltare, il giovane farà di tutto pur di preservarlo.
Battute divertenti, situazioni al limite del paradosso, personaggi dissacranti e una storia che funziona. Ancora una volta Luca Medici (vero nome del comico) riesce a realizzare un film che sta in piedi in ogni suo aspetto.
Quella di Checco Zalone è «Una comicità molto umana, capace di far ridere, appassionare e commuovere il grande pubblico» ha dichiarato il produttore Pietro Valsecchi, che ha poi aggiunto: «Le sue storie ti fanno ridere a crepapelle e commuovere allo stesso tempo. Il tutto con un grande pregio: quello di non utilizzare la volgarità come espediente comico».
Con il suo quarto film Checco Zalone riesce a ridere e a far ridere dell'Italia e degli Italiani giocando sugli stereotipi più classici.
Checco (Checco Zalone) è un giovane che lavora nell'ufficio Caccia e Pesca della provincia. La sua è una vita praticamente perfetta. Vive a casa con i genitori che non gli fanno mancare nulla e sostengono tutte le spese; è fidanzato con una ragazza che pende letteralmente dalle sue labbra; lavora a due passi da casa ed è rispettato da tutti quelli che si rivolgono a lui per ottenere il brevetto di pesca e/o caccia, tanto da ricevere spesso (solo per buona "educazione" ovviamente) preziosi regali in cambio del suo lavoro. Quando una riforma imprevista mette a rischio la sua condizione, Checco fa di tutto pur di non rinunciare ai privilegi del posto fisso e si fa persino spedire nelle più remote e fredde destinazioni, fino addirittura in Norvegia. Per Checco il posto fisso è sacro e niente e nessuno riuscirà a convincerlo a rinunciare. O almeno così sembra?
Ricercatrice, appassionata di animali e viaggi, Valeria (Eleonora Giovanardi) è la bellissima ragazza che fa perdere la testa a Checco e lo convince a trattenersi in Norvegia per iniziare una nuova vita insieme a lei. Solare, aperta, allegra, Valeria si farà trasportare dalla travolgente simpatia del giovane pugliese e lo aiuterà a far suo un nuovo senso civico diverso da quello italiano. Quando però le cose per Checco diventeranno più difficili e la mancanza dell'Italia si farà pressante, Valeria sarà pronta a stargli accanto, rinunciando alla sua vita per amore del suo compagno. Adeguarsi ai nuovi cambiamenti, però, non sarà per nulla semplice.
Fredda, spietata e determinata a tagliare tutti i posti in esubero delle province, la Dottoressa Sironi interpretata dalla brava Sonia Bergamasco ha un solo obiettivo: convincere Checco ad accettare una buona uscita e firmare le dimissioni. Inutile dire che la donna si scontrerà con un osso duro e dovrà inventarsi sempre nuovi espedienti per spingere l'uomo a rinunciare a questo lavoro. Quando neanche il Polo Nord riesce a smuovere Checco, la Dottoressa si accorge di avere un serio problema e gioca qualsiasi carta. Checco, però, riuscirà anche a darle una bella lezione di vita, tirando fuori un lato del suo carattere sconosciuto persino a lei stessa.
Emblema del posto fisso per eccellenza, il padre di Checco, interpretato da Maurizio Micheli, è convinto che non ci sia niente di meglio. L'uomo farà una certa fatica ad accettare l'inaspettato e repentino cambiamento del figlio che, in Norvegia, sembra essere diventato un uomo nuovo.
Tipica mamma pugliese con un solo scopo nella vita: far di tutto pur di garantire la piena e assoluta felicità del figlio. Mamma Caterina (Ludovica Modugno) è la classica donna d'altri tempi, pronta a servire e riverire il figlio in qualunque momento. Difficile per questa donna adeguarsi al nuovo Checco "norvegese" di cui non condivide soprattutto un cambiamento, a suo avviso, davvero inaccettabile.
Marginale ma frizzante è il personaggio interpretato da Lino Banfi. Il Senatore Binetto,che ha sistemato prima il padre di Checco e poi il ragazzo, sarà una preziosa guida per il giovane. Quasi come un mentore, il Senatore Binetto offre a Checco utili consigli e soluzioni funzionali che lo aiuteranno a preservare il posto fisso.
Ruolo secondario ma fondamentale è quello interpretato da Ninni Bruschetta che veste i panni del cinico Ministro Magno, un uomo pronto a qualsiasi cosa pur di ottenere quello che vuole. Quando la condizione di Checco mette a repentaglio la sua carriera politica, il Ministro se la prenderà con la povera Dottoressa Sironi e la inviterà a trovare una soluzione a questo problema.
Tra gli altri protagonisti del film ci sono Paolo Pierobon che nella storia interpreta un simpatico ricercatore scientifico e Azzurra Martino che nella prima parte del film interpreta la fidanzata - molto interessata al posto fisso - del giovane Checco.
Era stato annunciato per l’inizio del prossimo anno, ma ci ha pensato il produttore Pietro Valsecchi a raffreddare gli animi: le riprese del prossimo film non sono ancora iniziate