Rai: Ferragosto con il cinema italiano

Su Rai1, Rai2 e Rai3, in prima serata tre film di casa nostra di tre generi e tre epoche diverse

Nuovo Cinema Paradiso
15 Agosto 2024 alle 11:20

La Rai sceglie il cinema italiano per la sera di Ferragosto: in prima serata, giovedì 15 agosto, infatti propone tre film di casa nostra di tre generi e tre epoche diverse: “Nuovo cinema Paradiso” su Rai1, “Addio al nubilato” su Rai2 e “Il Pap’occhio” su Rai3.

Nuovo cinema Paradiso” (1989) è il capolavoro di Giuseppe Tornatore, un film premiato con l’Oscar, il Golden Globe e il Grand Prix speciale della giuria al Festival di Cannes, che ha consacrato il suo autore, negli anni successivi, come uno dei protagonisti del cinema italiano e internazionale. Potente e commovente, il film di Tornatore è un vero e proprio romanzo per immagini, ricco e profondo, in cui la vera protagonista è una sala cinematografica di un piccolo paese siciliano, punto di riferimento per una vicenda personale e collettiva che attraversa trent’anni di storia.

Più recente e d’inclinazione brillante “Addio al nubilato” del 2021 è diretto da Francesco Apolloni che porta sul grande schermo un suo testo teatrale, comico e romantico: quattro amiche, molto unite ma anche molto diverse fra loro, si incontrano per l’addio al nubilato di Chiara, che però non si presenta all’appuntamento e, lascia, al suo posto una serie di indizi che daranno il via a una caccia al tesoro.

Renzo Arbore e Roberto Benigni sono infine i protagonisti della prima serata di Rai3, con uno dei film più discussi e irriverenti della storia del nostro cinema: “Il Pap’occhio”, che nel 1980 diede abbondante filo da torcere agli uffici della censura, creando un vero e proprio caso, cinematografico e non solo. Il film è provocatorio fin dalla sua premessa: il Vaticano, nell’intenzione di guadagnare fedeli, decide di dar vita a una televisione di Stato. Papa Wojtyla in persona convoca nientemeno che Renzo Arbore per dirigere il progetto, e il suo allegro clan per dar vita al canale: da Benigni a Marenco, da Andy Luotto a De Crescenzo. Il risultato sarà del tutto soddisfacente per Arbore e i suoi, molto più discutibile per i vertici della Chiesa.

Seguici