«Rosamunde Pilcher – La Lettera»: trama e perché vederlo

Una storia avvincente del ciclo Rosamunde Pilcher diretta dal regista lussemburghese Marco Serafini

4 Agosto 2017 alle 12:25

«La Lettera» è un film del 2016 del ciclo «Rosamunde Pilcher», diretto dal regista lussemburghese Marco Serafini. Il film, prodotto in Germania e tratto da un romanzo della nota scrittrice tedesca, è ambientato in Cornovaglia e racconta di una bella e tormentata storia d'amore. I protagonisti della pellicola sono Zoe Moore, Philippe Danne e Pierrre Kwitt, mentre al loro fianco recitano Loretta Stern, Gaby Dohm, Mimi Fiedler, Hubert Mulzer, Henry Austwick e Miranda Leonhardt.

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TRAMA

In seguito alla morte del ricco padre, la giornalista Lilly Parker torna in Cornovaglia, convinta di ereditare la direzione della rivista 'Country Lady', di proprietà della famiglia. Al suo arrivo, però, le cose sono cambiate. Il padre Gordon, poco prima di morire, ha modificato il testamento, lasciando tutto a sua moglie Nora, dopo aver scoperto che Lilly non è la sua figlia legittima. La giornalista decide così di lavorare come dipendente per la rivista del padre, partendo dal basso. Leggendo la posta dei lettori, un giorno, Lilly trova la lettera di una certa Grace Turner, risalente a cinquanta anni prima e indirizzata al suo grande amore giovanile. Incuriosita, decide di rintracciare la donna e scrivere una storia su di lei. Le sorprese sono dietro l'angolo.

PERCHÉ VEDERLO

La splendida location della Cornovaglia fa da cornice ad una avvincente storia in pieno stile Pilcher. La trama, originale e sorprendente, coinvolge emotivamente lo spettatore fino a trascinarlo dentro la vicenda. Le ottime interpretazioni dei protagonisti e il rispetto dei tempi televisivi fannno il resto. «La Lettera» è un film piacevole, esteticamente curato e fotograficamente perfetto, tra i migliori del ciclo 'Rosamunde Pilcher'. Una gioia per gli occhi, un regalo per i più romantici. 

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