“Star Wars – Il risveglio della forza”: trama, cast e trailer

Rey (Daisy Ridley) e Finn, pur venendo da due mondi diversi, stringono un’alleanza che li porterà a combattere insieme sul fronte della Resistenza. Da dove venga Rey non è dato sapere, particolare “completamente intenzionale”, stando alle parole di J.J. Abrams. È un mistero che ci porteremo dietro per molto o forse già risolto nel secondo capitolo della nuova trilogia? Lo scopriremo solo a giochi fermi. È una trafficante di rottami che vive su Jakku - con una spiccata predisposizione ad aggiustare cose e a costruirne di nuove utilizzando pezzi di recupero - che aspetta invano da anni il ritorno dei propri genitori.

Già dal trailer di Star Wars VII avevamo capito che Finn, interpretato da John Boyega, sarebbe uno dei protagonisti principali della nuova trilogia. È uno stormtrooper che abbandona la causa del Primo Ordine. Si ritrova, inizialmente suo malgrado, coinvolto nella lotta della resistenza.

Oscar Isaac, già protagonista di «A proposito di Davis» dei fratelli Coen, completa il terzetto delle matricole interpretando Poe Dameron. Un infallibile pilota di X-Wing, il cui cognome pare sia un omaggio di J.J. Abrams al suo assistente personale Morgan Dameron, molto vicino alla principessa Leila. Sa esattamente dove vuole arrivare e spesso agisce impetuosamente, ma è onesto e leale.

BB-8 è il droide che accompagna Rey, e che ha subito conquistato le simpatie dei fan di tutto il mondo: ha un design che ricorda un po' quello di R2-D2, ma sembra esserne la naturale evoluzione. Se R2-D2 era il nascondiglio perfetto per i piani tecnici della Morte Nera (e non solo), BB-8 pare che dovrà custodire la spada laser di Luke, ma le analogie non si fermano qui: come il robottino che per anni abbiamo chiamato C1-P8, anche BB-8 è un oggetto reale, veramente funzionante, che non ha avuto bisogno, in post-produzione, di alcun intervento di computer grafica, in linea con il desiderio di J.J. Abrams di mantenere "un piede nel passato".

Se siete dei veri fanatici di Darth Vader, sappiate che c'è qualcuno, nella nuova trilogia, ancora più fissato di voi, tanto da voler seguire passo passo le orme del cavaliere Sith più famoso della galassia. Già nel trailer lo avevamo visto accarezzare teneramente la maschera bruciata di Vader sussurrando «Niente ci fermerà: io finirò ciò che hai iniziato». Si tratta di Kylo Ren, interpretato da Adam Driver («Silence», «Girls») un alleato del Primo Ordine e membro del gruppo dei Cavalieri Ren. Già in questo primo episodio della nuova trilogia scopriremo un villain crudele, ma anche molto fragile.

Il Generale Hux è a capo della principale stazione spaziale del Primo Ordine, il cui nome è tutto un programma: Starkiller Base. Nonostante siano dalla stessa parte, lui e Kylo Ren hanno un rapporto conflittuale, in quanto entrambi ambiscono al potere. Addirittura c'è chi ha sostenuto che il generale potesse essere un agente della resistenza sotto copertura.

«È grosso. Molto alto. Ha delle ossa e una struttura facciale molto peculiare e idiosincratica... Non sarebbe stato possibile crearlo con il make-up prostetico». Così J. J. Abrams aveva descritto il Leader Supremo Snoke, maestro di Kylo Ren. Trattandosi di motion capture, Andy Serkis non poteva che essere la scelta più sensata. L'attore ha infatti affinato, più di chiunque altro, una sua tecnica in questo tipo di recitazione, dopo aver interpretato Gollum sia ne "Il signore degli anelli" che in "Lo Hobbit" oltre che lo scimpanzé Cesare nella nuova saga iniziata con "L'alba del pianeta delle scimmie".

Gwendoline Christie, la Brienne di Tarth che abbiamo imparato ad amare nella serie tv "Game of Thrones", torna a interpretare un personaggio forte e combattivo, ma tutt'altro che buono.