“Sulla stessa onda”: quando i sentimenti sono più forti della malattia

Due giovanissimi protagonisti per un film commovente e pieno di speranza

"Sulla stessa onda"  Credit: © Floriana Di Carlo/Netflix
25 Marzo 2021 alle 09:00

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Il primo vero amore, una passione in comune (la vela), una scelta drammatica che li attende: tutto questo lega i protagonisti di “Sulla stessa onda”, film prodotto in collaborazione con Mediaset, in arrivo su Netflix il 25 marzo. Sara e Lorenzo si incontrano a un corso di vela dove lui è un istruttore e lei l’alunna più testarda. Ma Sara diventa sfuggente, perché nasconde un segreto: soffre di distrofia muscolare e la sua condizione si sta aggravando.

Se tutto è destinato a finire, che senso ha continuare a vivere il suo amore per Lorenzo? Lui però vuole convincerla a partecipare insieme a una grande regata... «Volevo raccontare la forza dell’amore di fronte a un ostacolo» dice a Sorrisi il regista Massimiliano Camaiti. «Per questo la storia non si concentra su cure e ospedali, ma sulla caparbietà dei due ragazzi».

Elvira Camarrone, 18enne di Palermo, interpreta Sara: «Mi sono subito identificata in lei, siamo simili. Affronta le sfide col sorriso e mette al primo posto l’amore e l’amicizia». E a proposito di amicizia: «Con Christian Roberto, che interpreta Lorenzo, è scattata la sintonia fin dal primo provino e siamo sempre in contatto, anche se non è facile vederci perché lui vive a Roma e io a Palermo».

Christian ha ottenuto la parte dopo cinque provini (di cui quattro con Elvira) e ci racconta: «Il set è stato anche una scusa per tornare in Sicilia, visto che la mia famiglia è di Messina. E per imparare a condurre una barca a vela!».

Per raccontare con rispetto la malattia, i due hanno incontrato i ragazzi del Centro Distrofia muscolare di Palermo: «Quello che ci ha più colpito è la loro voglia di vivere» dice Christian. Ed Elvira aggiunge: «Uno di loro ci ha raccontato come è stato l’ultimo giorno in cui ha camminato... e sorrideva. Per lui è un bel ricordo. Abbiamo cercato di dare la stessa forza anche a Sara e Lorenzo».

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