Tecla Insolia è Nada in “La bambina che non voleva cantare”. Trama, cast e personaggi

Su Raiuno arriva il film tv dedicato alla vita della cantante di "Ma che freddo fa"

Tecla Insolia interpreta Nada
6 Marzo 2021 alle 16:34

È una storia così bella, densa e in fondo segreta, che pensare che sia solo l’inizio della storia “pubblica” di una cantante così popolare lascia stupiti. E invece è tutto vero: “La bambina che non voleva cantare”, film tv in prima serata su Raiuno mercoledì 10 marzo, racconta la vita di una bimba chiamata Nada Malanima, interpretata da Tecla Insolia.

Che per tutti, certo, è Nada, e sembra quasi di averla vista nascere a Sanremo nel 1969, quando aveva appena 15 anni e conquistò il pubblico con “Ma che freddo fa”.

Ma prima di quel Festival, la “piccola” Nada aveva vissuto una vita di emozioni, dolori, gioie e angosce. Anni dopo la “grande” Nada la racconterà nel romanzo autobiografico “Il mio cuore umano”, che arriva fino al giorno in cui la bambina parte per Roma dove “forse” diventerà una cantante. Oggi il romanzo è in libreria (ed. Blu Atlantide) e la sua storia arriva su Raiuno nel film che ne ha tratto Costanza Quatriglio.

Chi è Tecla Insolia, dal Festival di Sanremo a Nada

Un solo provino è bastato: la parte di Nada in “La bambina che non voleva cantare” è stata subito di Tecla Insolia. Nata a Varese 17 anni fa, cresciuta a Piombino (Toscana profonda: come quella di Nada…), si è fatta conoscere come cantante vincendo “Sanremo Young” nel 2019 e arrivando seconda tra le Nuove proposte al Festival di Sanremo dell’anno successivo; in tv, invece, l’abbiamo vista da poco in “Vite in fuga”.

«Al provino ho recitato qualche scena e poi, naturalmente, ho cantato, a cappella, senza musica… Qualche canzone di Ornella Vanoni e Gino Paoli, e un classico di Nada: “Ma che freddo fa”». Nada, però, non l’ha incontrata: «Spero di farlo, se non mi chiamerà prima lei per dirmi: “Ma che cosa hai combinato!”». “Studiare” la vita di Nada, comunque, le ha lasciato una buona idea per il futuro: «Mi piacerebbe fare come ha fatto lei: riuscire a vivere la mia vita, la mia musica, proprio come piace a me. Questo è il modo per essere felici».

Trama

Nella campagna toscana dei primi anni Sessanta vive la piccola Nada. Il suo universo è composto da nonna Mora, dalla sorella Miria, dal babbo Gino, un uomo buono e silenzioso, e dalla mamma Viviana, spesso preda di forti de- pressioni che la tengono lontana dalla figlia e dal mondo. Quando suor Margherita scopre il talento di Nada per il canto, il cuore fragile della bambina si convince che solo la sua voce prodigiosa ha il potere di far guarire la mamma.

E così, tra la gioia di veder la madre finalmente felice e la paura che la malattia si possa riaffacciare all’orizzonte, Nada cresce accettando ciò che Viviana desidera per lei, fino a quando quel grande talento sopravvivrà persino alle sue stesse paure: tutti scopriranno presto la voce unica di quella bambina che non voleva cantare.

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