“The good nurse”: la storia vera dell’infermiere killer

Il thriller Netflix con Eddie Redmayne e Jessica Chastain racconta il caso di Charlie Cullen, l'infermiere killer degli ospedali

Eddie Redmayne e Jessica Chastain in "The good nurse"  Credit: © Netflix
4 Novembre 2022 alle 17:35

Si puo' vedere su

Su Netflix il genere crime continua a riscuotere grande successo, come conferma anche "The good nurse", il film disponibile dal 26 ottobre sulla piattaforma streaming dedicato a un caso vero di cronaca nera americana, cioè il cosiddetto “infermiere killer” Charles Cullen.

Il caso (vero) dell’infermiere killer

Charles “Charlie” Edmund Cullen è un serial killer americano, considerato da alcuni uno dei più pericolosi e letali della storia statunitense. L’uomo ha confessato di aver ucciso 40 pazienti nei diversi ospedali dove ha lavorato, alterando il contenuto delle flebo in infusione con farmaci come insulina e digossina, che provocavano infarti mortali. Secondo la polizia, però, l’infermiere potrebbe aver ucciso addirittura 400 vittime, avendo agito in un periodo piuttosto lungo, tra il 1987 e il 2003.

Nato nel New Jersey nel 1960 ha subìto la perdita di entrambi i genitori: il padre è morto quando era neonato, la madre quando era adolescente. Il doppio lutto lo ha segnato profondamente e da sempre ha sofferto di depressione, tentando varie volte il suicidio. Dopo un’esperienza fallimentare in Marina, ha frequentato con successo il corso per infermieri, diventando professionista nel 1987, anno in cui potrebbe aver cominciato a seminare morte tra i suoi pazienti.

In 16 anni di carriera ha lavorato in otto ospedali diversi tra la Pennsylvania e il New Jersey: ogni volta veniva allontanato dall’istituto per comportamenti contrari al codice deontologico, ma a causa della carenza di personale infermieristico e della mancanza di un sistema condiviso di segnalazione, ha sempre trovato presto un nuovo istituto in cui lavorare. Sposato con due bambine, ha divorziato nel 1993 dalla moglie che ha sempre cercato di allontanarlo definitivamente dalle figlie.

Arrestato nel 2003 dopo l’indagine della polizia su delle morti sospette presso il Somerset Medical Center (New Jersey), Cullen è stato processato e condannato a undici ergastoli consecutivi, nonostante abbia patteggiato collaborando con la polizia e confessando alcuni omicidi. Attualmente è detenuto nella prigione di Trenton (sempre in New Jersey).

Il trailer

Il thriller Netflix "The Good Nurse" che continua ad appassionare il pubblico conta su due premi Oscar, cioè Eddie Redmayne e Jessica Chastain. Interpretano rispettivamente Charlie Cullen e Amy Loughren: l’infermiera del Somerset Medical Center, collega del killer, che ha allertato la polizia dopo aver scoperto dei suoi accessi sospetti al registro dei farmaci e la connessione alle morti sospette dei pazienti. Il film è tratto dal libro di Charles Graeber "The Good Nurse: a true story of medicine, madness and murder" (2013) che dà risalto alla figura dell’infermiera.

Cosa c'è di vero nel film

Tanti sono gli elementi in comune tra la storia vera e la versione cinematografica, a cominciare dal metodo di Cullen, cioè manomettere le sacche delle flebo. Iniettava farmaci come digossina o insulina che portavano i pazienti ad arresti cardiaci di cui sarebbe risultato difficile ricostruire la causa: le vittime erano infatti pazienti in terapia intensiva. Altrettanto vero è il trauma che Cullen racconta alla collega Amy, di non essere stato immediatamente informato dall’ospedale della morte della madre, cremata senza che lui potesse rivederla un’ultima volta. Anche i riferimenti alle vicende familiari sono reali: la moglie dell’uomo aveva addirittura chiesto un’ordinanza restrittiva nei confronti dell’ex marito, il quale a sua volta cercava di farla passare per matta.

Jessica Chastain nel film interpreta Amy Loughren, riportata in maniera realistica: una madre single di due bambine affetta da una cardiomiopatia, che era diventata amica del killer, con cui divideva i turni di notte nell’unità di rianimazione del Somerset Medical Center. Proprio come in "The Good Nurse", Amy Loughren si insospettisce dopo l’inizio delle indagini della polizia e comincia a tenere d’occhio il comportamento del collega con il registro dei farmaci. Anche nella realtà ha incontrato Cullen in una tavola calda in collegamento (nascosto) con i detective.

L’infermiere killer in un documentario

Charlie Cullen è anche il protagonista del documentario "L'infermiere killer", disponibile su Netflix dall’11 novembre (titolo originale: "Capturing the killer nurse"). Oltre a ricostruire la vicenda del killer, contiene interviste con gli infermieri che hanno denunciato il collega, con gli investigatori che hanno risolto il caso e contiene le registrazioni audio dello stesso Cullen che ne rivelano il percorso tortuoso verso la condanna.

Seguici