“Tolo Tolo”, lo sguardo di Checco Zalone sul tema migranti

Divertente e politicamente scorretto, il primo film diretto dallo stesso Zalone arriva in prima tv

"Tolo Tolo"
9 Novembre 2020 alle 10:45

Tolo Tolo” e affronta un tema non semplice come quello dei migranti. Zalone ce lo aveva annunciato con il trailer in formato videoclip di “Immigrato”, un motivetto orecchiabile utile a darci un’idea dell’approccio, al solito politicamente scorretto, con cui avrebbe trattato l’argomento. Ci è riuscito in pieno stile Checco, rimanendo fedele alla sua ironia e a quella costruzione della macchietta “italiano medio” che l’ha reso famoso.

In “Tolo Tolo” Zalone prende tutti i luoghi comuni sulla migrazione, dalla povertà africana alla traversata sui barconi, e ci cala il solito inconsapevole Checco, che vive tutto come se fosse un’assurda avventura. Ci aggiunge una critica al sistema politico e fiscale italiano, pieno di magagne burocratiche e per nulla meritocratico, e lancia uno sguardo perplesso sullo sfruttamento, soprattutto mediatico, della situazione di alcuni paesi del Terzo mondo.

Il film fa meno ridere rispetto ai precedenti, ma segna un passo in avanti nella sua narrativa filmica, più strutturata e curata, anche registicamente.

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