Film del 2002 diretto da Andy Tennant, «Tutta colpa dell'amore» rientra nel genere delle tanto amate commedie romantiche. Il film si regge tutto sulla presenza di Reese Witherspoon e ad affiancarla c’è Patrick Dempsey, in uno dei pochi ruoli che hanno preceduto il successo di «Grey’s Anatomy». La storia è semplice e si regge principalmente sul contrasto tra la vita di città, quel desiderio di emancipazione tanto inseguito dalla protagonista, e la campagna, con i suoi personaggi più rudi e le dinamiche molto più ovvie.
È questo conflitto tra due universi in totale antitesi a far emergere il lato più divertente della pellicola.
Melanie Carmichael è una stilista di successo di New York. Fin da bambina ha sempre avuto tutto quello che desiderava ed è riuscita a costruire una carriera di grande successo e a trovare il fidanzato perfetto in Andrew Hennings, lo scapolo d’oro che tutte le donne vorrebbero sposare. Ma quando lui le fa la proposta di matrimonio, a Melanie torna subito in mente la sua famiglia in Alabama e, in particolar modo, si fa vivo in lei il ricordo di quel marito sposato al liceo che vive ancora lì e da cui non ha ancora divorziato. L’uomo si è sempre rifiutato di firmare le carte e a Melanie non resta che tornare a casa per sistemare la questione e convincere l’ex a lasciarla andare per sempre. Ma quando la situazione prende una piega ben diversa da quella pianificata, la fashion designer comincia a guardare quella vecchia vita con occhi diversi e matura in lei la consapevolezza che forse non era poi così male.
È curioso scoprire che, in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001, questo è stato uno tra i primi film a essere girati a New York. Tra le location del film spiccano il Washington Square Park, il Lincoln Center e lo splendido palazzo di Tiffany & Co, indimenticabile protagonista anche di «Colazione da Tiffany», del 1961.
Reese Witherspoon è affascinante e la sua presenza regna sovrana in un film dove riesce a esprimere il meglio di se stessa, mostrando allo spettatore le sue qualità di attrice dai tempi comici perfetti. È soprattutto grazie alla sua performance che si riesce a rendere credibile sia una premessa narrativa che appare abbastanza banale sia tutti i singolari personaggi di contorno. La trama è piuttosto scontata e il film presenta scenari e situazioni già viste e note a un pubblico avvezzo al genere, ma non si può restare impassibili di fronte ai comportamenti eccentrici della famiglia della protagonista che sono al centro di alcuni momenti molto divertenti. Sono proprio i personaggi a conquistare con facilità il cuore degli spettatori grazie alla loro caratterizzazione e alla verve comica che li contraddistingue, trasformando quella che è una semplice commedia in un film spassoso. Ottima la scelta del cast che permette di giocare sul netto contrasto tra un Patrick Dempsy affascinante ed elegante e un Josh Lucas decisamente rustico e sgraziato.
L’ALTRO FILM DI ANDY TENNANT DA VEDERE
Se vi è particolarmente piaciuto questo film di Andy Tennant, vi consigliamo di recuperare anche «Hitch - Lui sì che capisce le donne», film del 2005 con Will Smith, Eva Mendes e Kevin James, in cui l'ex principe di Bel-Air interpreta un esperto d’appuntamenti che insegna ai clienti a conquistare le donne attraverso la frase giusta, gli abiti e il comportamento. Il suo ultimo cliente, un uomo goffo e piuttosto imbranato, lo metterà a dura prova, complicando la sua esistenza. Allo stesso tempo, Hitch sarà messo alle strette dalla difficile relazione con una donna a cui è seriamente interessato. Riuscirà a conquistarla seguendo gli stessi suggerimenti dati ai suoi clienti o capirà che in amore, spesso, le regole non servono a nulla?
La pellicola tratta dal bestseller di E.L. James con Dakota Johnson e Jamie Dornan ha fatto discutere, così come gli altri due capitoli della trilogia. Ecco perché vederlo se ancora non lo avete fatto
Amma Asante dirige questo film storico del 2013 ambientato nell'Inghilterra del '700 che racconta le difficoltà di una giovane mulatta nel mondo dell'aristocrazia
