«Tutto molto bello»: trama, trailer e perché vederlo

Paolo Ruffini dirige e interpreta questa spassosa commedia del 2014 che vede tra i protagonisti anche Frank Matano

31 Agosto 2017 alle 12:16

«Tutto molto bello» è un film del 2014 diretto e interpretato da Paolo Ruffini, alla seconda esperienza da regista dopo «Fuga di Cervelli», uscito nelle sale nel 2013. Gran parte del cast è composto da comici di Colorado, programma di Italia 1 condotto da Ruffini per ben sei stagioni. Tra gli attori spiccano i nomi di Frank Matano, Gianluca Fubelli, Nina Senicar, Chiara Francini e Angelo Pintus. All'interno del film, esilarante ma anche profondo, da segnalare un cameo molto divertente di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, chiamato ad interpretare proprio sè stesso.

TRAMA

Giuseppe (Paolo Ruffini) e Antonio (Frank Matano) si conoscono all'ospedale nel giorno più importante della loro vita: quello della nascita dei propri figli. Le differenze tra i due sono da subito evidenti. Super organizzato e paranoico il primo, spensierato e socievole il secondo. Nella trepidante attesa i due decidono di mangiare insieme in un vicino ristorante di dubbia qualità. Sarà l'inizio di un'odissea di risate, gag esilaranti e avventure, che vedranno i due protagonisti trascinarsi tra feste mascherate, locali poco raccomandabili ed altre incredibili esperienze che faranno riflettere entrambi sul vero senso della vita.

TRAILER


PERCHÉ VEDERLO

Il titolo, preso in prestito dal celebre telecronista Bruno Pizzul, presenta un film che di bello ha molto, a partire dal significato e dal messaggio che lancia: mai giudicare una persona dalle apparenze, ognuno sta lottando per qualcosa, per una causa che ci è sconosciuta e bisogna sempre rispettarla. Sempre. Oltre a questo, Ruffini, in questa sua seconda opera da regista, ci regala anche una gran quantità di risate e battute memorabili. Gran parte del merito è della sua spalla, Frank Matano, incontenibile e sorprendente. Un film comico per niente scontato, profondo e ben strutturato: 90 minuti di allegria che fanno anche riflettere. Cosa chiedere di più?

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