Dalla piattaforma del Launch Complex 39 al Kennedy Space Center, in Florida, partirà per la spedizione Minerva

Con il suo sorriso Samantha Cristoforetti in questi anni ha conquistato tutti diventando una vera star, non soltanto per gli appassionati di scienza e spazio. E dopo tante missioni, ora è cominciato il conto alla rovescia per la sua nuova avventura tra le stelle. Dalla piattaforma del Launch Complex 39 al Kennedy Space Center, in Florida, partirà per la spedizione Minerva, che vedrà il lancio della navicella Dragon di SpaceX.
Il lancio, inizialmente previsto per il 21 aprile, è stato posticipato al 27 aprile (alle ore 9.52 italiane) a causa di problemi di "parcheggio" alla stazione spaziale. C'è stato infatti un equipaggio, quello composto dai quattro astronauti privati della missione Axiom-1, che non riusciva a tornare sulla Terra. Nella zona al largo della Florida scelta per l'ammaraggio il mare è stato troppo mosso per giorni. La navetta di Axiom-1 occupava la porta di attracco che sarà usata dalla navetta Dragon di Samantha Cristoforetti e compagni. Fino a che quell'equipaggio non è stato in grado di partire, non è stato possibile lanciare gli altri astronauti.
L’obiettivo è quello di ritornare sulla ISS, la Stazione spaziale internazionale, per circa sei mesi. L’Italia contribuirà quindi alla missione attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, inviando nuovi esperimenti scientifici, che coprono diversi settori della medicina e della nutrizione, per preparare il terreno all’esplorazione spaziale del futuro. A seguire l’evento è Focus con lo speciale dal titolo "Astrosamantha torna nello spazio - La diretta del lancio". Introdotto e commentato dal giornalista Luigi Bignami, avrà come ospiti in studio un parterre di scienziati. Sarà l’occasione per parlare della ISS e del suo futuro, ripercorrere la brillante carriera della Cristoforetti e raccontare il contributo delle donne allo studio del Cosmo. Il logo della missione Minerva non a caso è un omaggio a uomini e donne che rendono possibili i voli spaziali.
L’appuntamento non ha però solo una valenza scientifica, ma rappresenta un messaggio di pace e cooperazione tra i Paesi. Il veicolo spaziale su cui salirà a bordo Samantha si chiama infatti Freedom, cioè libertà. L’ISS rappresenta il più importante programma di collaborazione a livello mondiale, che ha coinvolto le agenzie spaziali di Stati Uniti, Russia, Europa, Giappone e Canada per dar vita al primo avamposto in orbita.