Abbiamo intervistato il conduttore dopo l'incontro con il papa, in vista del concerto di Natale che andrà in onda venerdì 24 dicembre su Canale 5

«Un’emozione speciale». Così Gerry Scotti descrive il suo incontro con papa Francesco, avvenuto per presentare al Pontefice il programma del prossimo Concerto di Natale, assieme a tutti gli artisti che vedremo sul palco. Sarà proprio il presentatore a condurre l’evento, che vede partecipare tanti nomi della musica italiana e internazionale: da Al Bano a Gigi D’Alessio, da Patti Smith ad Annie Lennox, con in più l’«incursione» del danzatore Joaquín Cortés. Ma passiamo la parola al conduttore.
Gerry, com’è stato incontrare papa Francesco?
«Eravamo tutti emozionati come scolaretti. Per fortuna Bergoglio è un uomo eccezionale e ci ha fatto sentire “a casa”. Tanto che alla fine mi sono fatto coraggio e gli ho chiesto: “Santità, posso abbracciarla? E gli ho dato un bacio sulla guancia. Del resto avevo visto che già aveva sopportato i bambini del coro che gli tiravano il vestito...».
Era il suo primo incontro con papa Francesco?
«Sì, ma non il mio primo incontro con un Papa. Ero già stato ricevuto da Benedetto XVI qualche anno fa. E devo dire che ho trovato una bella continuità tra i due: il primo ha dato il via a tanti progetti e poi ha passato la mano a un “erede” pieno di energia come Francesco».
E come può contribuire a questi progetti il mondo dello spettacolo?
«Lo ha detto proprio il Papa nel discorso con cui ci ha accolto, e che verrà trasmesso in tv durante il concerto. Ci ha ricordato come la musica, da sempre, è uno strumento privilegiato per parlare direttamente al cuore degli uomini e portare un messaggio di fratellanza e di pace».
Parliamo del concerto, allora. Fra tante star italiane e straniere, ce n’è qualcuna che la emoziona di più incontrare?
«Sono tutti grandi artisti, ma mi perdoneranno se scelgo due nomi: Annie Lennox e Patti Smith. Un po’ perché non capita tutti i giorni di presentarle. E anche perché, quando facevo il dj in radio, credo di aver contribuito anch’io a far conoscere in Italia queste due grandi regine del pop. E adesso incontrarle dal vivo è una soddisfazione».
Lo è pure presentare lo spettacolo?
«Certo, anche per la consapevolezza di fare del bene: la trasmissione servirà a raccogliere fondi per due iniziative a cui papa Francesco tiene moltissimo. La prima è la lotta al bullismo: ospiteremo la testimonianza di chi è stato direttamente coinvolto in questo dramma. La seconda si propone di combattere lo sfruttamento dei bambini nelle miniere africane di coltan, il minerale che viene usato per costruire i nostri telefonini e che spesso viene estratto con metodi di lavoro disumani. Perché la forza di questo Papa è di essere veramente dalla parte degli ultimi».
Lei come passerà il Natale?
«A casa con la mia compagna, mio figlio, tanti altri amici e parenti: ho calcolato che in tutto saremo una ventina. Hanno preparato un albero più alto di me, anche se io sarei più un “presepista”. E già pregusto il pranzo con tortellini in brodo, cappone ripieno e panettone ai canditi. Perché noi della “Bassa” (Gerry è di Miradolo in provincia di Pavia, ndr) certe cose le facciamo per bene».