Gianni Sperti: «Indago i sentimenti usando la logica»

L’opinionista di "Uomini e donne" parla delle sue doti di “detective dell’amore“. E ci rivela che...

Gianni Sperti
6 Dicembre 2021 alle 08:50

Colpi di fulmine, bufere e tempeste, risate, lacrime, sussurri e grida: ogni giorno "Uomini e donne" ci trascina in un ottovolante di emozioni… Ma un angolo di calma olimpica c’è: Gianni Sperti. Da quasi vent’anni osserva l’universo di tronisti e corteggiatori senza scomporsi. Finché non dice la sua, e allora possono essere veramente guai, perché colpisce sempre il bersaglio. Come fa? Lo abbiamo chiesto a lui.

Gianni, lei è sempre equilibrato, pacato, concentrato… Ma ne sa sempre più degli altri…
«Pensa che io dica quel che dico perché ho delle notizie in più? No, no, quando entriamo in studio non abbiamo idea degli argomenti della puntata. Il fatto è che mi metto nei panni delle persone che ho davanti e so che in certe situazioni è impossibile non avere reazioni. E così, se uno mi “suona” strano, ecco che partono la critica o il complimento».

Ha un talento da investigatore insomma.
«Sono molto sensibile, sì. E anche un po’ precisino. Sarà la disciplina imparata con la danza che si intreccia con la mania di avere tutto sotto controllo… Poi basta applicare un po’ di logica: l’essere umano è fatto di carne, ossa ed emozioni, deve sempre reagire in un qualche modo, e allora quando avverto una certa “indifferenza” penso che uno più uno debba fare due…».

A proposito di danza…
«Eh, no, la danza è sacrificio: per farla bene, bisogna praticarla tante ore al giorno. Chiaramente ogni tanto mi viene la nostalgia: basta un po’ di musica perché i piedi, il corpo inizino a muoversi, ma non mi alleno più per danzare. Sono stato fortunato, però, perché ho ballato tanto in tempi d’oro della televisione, quando c’era spazio per i corpi di ballo. Poi la vita mi ha portato al bivio di "Uomini e donne", cioè alla possibilità di parlare in televisione, e ho preso questa strada».

Lei cercherebbe l’amore a "Uomini e donne"?
«Non ci ho mai pensato, ma non credo di essere adatto. Sono bravo a consigliare, ma con me stesso sono una frana. Poi non sono bravo a corteggiare, mentre da corteggiato, invece, sarei abbastanza duro: se non trovassi la persona giusta, non durerei più di un mese».

Gianni e Tina Cipollari: il vostro è un “amore” molto pepato…
«Vivo Tina come un vulcano in eruzione perenne. Meglio: sembra che dorma e poi nel giro di un secondo va in eruzione. È imprevedibile e unica. In passato litigavamo di più, il rancore poteva rimanere per un po’ di tempo. Adesso siamo maturati, forse anche invecchiati. Oggi appena si alza in piedi, con quei capelli che si muovono, già inizio a ridere perché è un fumetto!».

Se Tina è un fumetto, Gemma Galgani cos’è?
«Gemma è Vic di "Il tempo delle mele", il personaggio di Sophie Marceau: un’eterna adolescente».

Da esperto commentatore, qual è la cosa più sbagliata da dire in un corteggiamento?
«Banalità come “Sei bellissima”, “Che begli occhi che hai”… ».

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