È in onda su Sky e in chiaro su Tv8. L’ex pilota Ivan Capelli ci svela i segreti della pista
Grande appuntamento per gli amanti della Formula 1. Domenica 1° settembre si corre a Monza il Gran Premio d’Italia, che viene trasmesso in diretta su Sky e anche in chiaro su Tv8 dalle 15.00. Per scoprire i segreti della pista e cosa aspettarci dalla Ferrari, abbiamo sentito Ivan Capelli, ex pilota (anche della Ferrari) e soprattutto una delle voci di Sky.
«Partiamo da una prima considerazione tecnica importante: Monza è un circuito unico nel suo genere, le auto, infatti, arrivano con un’aerodinamica studiata e sviluppata appositamente. Questo perché è rimasta l’ultima pista al mondo a richiedere un basso carico aerodinamico (ossia le ali anteriori e l’alettone posteriore delle vetture sono regolati per generare poca spinta verso il basso per fare le curve, ndr). I piloti corrono con macchine, non dico nuove, ma che non sono abituati a guidare. Per loro sarà una bella sfida, per esempio, arrivare sul rettilineo dei box a oltre 350 chilometri all’ora e poi avere una brusca frenata alla prima variante».
Ma quali sono i punti strategici? «Innanzitutto le due curve di Lesmo, in particolare la prima che è cieca. Quando ci arrivi, devi fidarti del tuo istinto perché le piante ostruiscono la visuale e l’angolo stesso della curva non ti fa vedere cos’hai davanti: scopri se hai impostato bene solo a metà strada e stai andando a 170 chilometri all’ora». Dopo la seconda curva di Lesmo e il successivo rettilineo, si arriva alla variante Ascari: «Da quello che ho capito, i cordoli sono stati abbassati rispetto al passato: per cui ci saranno delle traiettorie più aggressive». E infine c’è la curva parabolica: «Qui è importante rimanere in scia di chi ti sta davanti: devi farla in maniera perfetta se vuoi pensare di superare il tuo avversario alla fine del rettilineo successivo». La Ferrari può giocarsi le sue chance: «Sì, senza dubbio. Può essere che arrivi con delle novità tecniche importanti e poi c’è naturalmente il tifo italiano».