La lezione di scienza del prof Carlo Conti

Durante gli eventi di Focus Live 2023 il conduttore ha raccontato a Sorrisi i suoi segreti del mestiere

Il direttore di Sorrisi Aldo Vitali e Carlo Conti durante l’evento “Facciamo i conti con la scienza”
16 Novembre 2023 alle 08:05

Tre giorni di cultura, scienza in tutte le sue forme e spettacolo: sì, perché durante gli eventi di “Focus Live 2023” anche noi di Sorrisi abbiamo avuto un ruolo importante. Il direttore Aldo Vitali domenica 5 ha infatti chiacchierato con Carlo Conti nell’incontro “Facciamo i Conti con la scienza”. Come sono collegate tv e scienza, direte voi? Vi raccontiamo qui qualche curiosità.

Il ritmo del deejay

Prima di diventare conduttore di show e direttore artistico del Festival di Sanremo, Carlo Conti era un deejay. E questa passione... ha un che di “scientifico”. «L’alchimia perfetta per far ballare le persone è individuare il brano “riempipista”» ha spiegato Carlo Conti «quello che piace a tutti e garantisce il risultato. Dalla postazione del dj guardavo molto la folla più o meno scatenata, stavo attento a vedere che la pista fosse sempre piena». Ma come si creava la sequenza dei brani? «La tecnologia ha fatto passi da gigante, ora sta tutto in una chiavetta Usb. Ai miei tempi si portava un vero baule con i dischi da mixare, riposti in ordine di “uscita”, in base alla velocità. Avevo anche brani perfetti per chiudere la serata, dei “lentacci”, come li chiamo io, utili per conquistare una ragazza». Carlo Conti non nasconde mai la sua passione per la musica: «”Wish you were here” e “The dark side of the moon” dei Pink Floyd fanno parte della mia vita. Non c’è settimana in cui non li ascolti».

Alla ricerca delle copie perfette

Il discorso si sposta poi sul successo di “Tale e quale show”, che abbiamo visto fino a poche settimane fa su Rai1 il venerdì sera. «Ho voluto farne una versione più verosimile rispetto all’originale spagnolo, sapendo la bravura dei dipartimenti di “trucco e parrucco” della Rai. In giuria non poteva mancare Loretta Goggi, la regina delle imitazioni, con Giorgio Panariello e Cristiano Malgioglio. Diciamo poi che costruire il cast di quelli che io chiamo i protagonisti è una scienza esatta: bisogna dosare personaggi più conosciuti, magari meno bravi, con altri meno noti ma dalle doti più spiccate. È un mix perfetto: Pamela Prati o Maria Teresa Ruta si sono messe in gioco e molto divertite. Ginevra Lamborghini è stata una vera e propria sorpresa». L’aspetto più faticoso da sopportare? «La preparazione estetica, che in certi casi ha reso necessarie otto ore di trucco. Racconto una cosa inedita: Scialpi, prima di ritirarsi, doveva fare Nick dei Cugini di Campagna. Finita la puntata è caduto proprio andando in sala trucco per struccarsi e si è rotto la caviglia, come tutti sapete, a causa della zeppa altissima che portava. E così vestito è andato in ospedale dove era talmente simile all’originale che non è stato riconosciuto subito!».

Amici di lunga data

Nella giuria c’è anche Panariello: «Ci siamo conosciuti a Vibo Valentia, anche se entrambi siamo toscani: lui era vestito da Renato Zero. Al tempo, era il 1985, con Leonardo Pieraccioni facevo un programma radiofonico a Firenze con due ipotetiche “scalette” (scritte ovviamente a mano): una con e una senza Panariello, dipendeva se trovava i soldi della benzina per venire in macchina dalla Versilia. Quella sì che è stata una gavetta fantastica. Parlando sempre di scaletta, anche quella in “Tale e quale show” è un equilibrio scientifico tra brani di ieri e di oggi, tra brani veloci e lenti». Proseguendo a raccontare come si compone il programma, Carlo Conti dà anche un’anticipazione sulla coppia artistica Gabriele Cirilli e Francesco Paolantoni: «A gennaio in “Tali e quali”, il sabato sera, dovranno fare entrambi lo stesso personaggio e vincerà chi lo farà... meno peggio».

Da Piero Angela al Telegatto

A chiudere l’incontro, Carlo Conti attualizza alcune frasi di celebri personaggi di scienza come Albert Einstein, Marie Curie e Piero Angela, facendo notare come avere uno spirito di scoperta quasi infantile possa aiutare a raggiungere il maggior numero di persone possibili e come questa possa essere la chiave per scoprire ambiti nuovi. E proprio per la genialità di Carlo Conti, il direttore di Sorrisi Aldo Vitali gli consegna il Telegatto disegnato da Cracking Art, di un bel colore blu acceso. La motivazione? «Carlo riesce a parlare a tutti con idee brillanti ma facilmente comprensibili ed emozionanti. È un’eccellenza della televisione e dello spettacolo italiano, che sa arrivare al pubblico e ha sempre tanto successo». Così si conclude un incontro davvero speciale, 30 minuti di aneddoti, scienza e grande tv.

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