01 Marzo 2018 | 14:12 di Redazione Sorrisi
di Alberto Rivaroli e Antonella Silvestri
Succedeva fino a pochi anni fa, ma sembra preistoria. Chi incontrava un vip, gli chiedeva l’autografo: già, ma sul più bello mancava sempre qualcosa. La penna, il foglio di carta... Oppure gli stringeva la mano ma, quando il personaggio se ne andava, con lui spariva anche l’euforia del fan, assalito dall’ansia che amici e familiari non gli avrebbero creduto: «Ve lo giuro, era proprio lui...».
Oggi certe scene sarebbero inimmaginabili. A farle passare di moda è stato il selfie, la foto scattata con il telefonino che, con la complicità dei social network, ha rivoluzionato la nostra vita e, ancor più, quella dei protagonisti del mondo dello spettacolo.
L’espressione «selfie» compare per la prima volta nel 2002 su un sito australiano; da quel momento la diffusione cresce sempre più fino al boom del 2010 quando la Apple lancia l’iPhone 4, il primo cellulare dotato di fotocamera anteriore. Tre anni dopo «selfie» è proclamata parola dell’anno dall’Oxford English Dictionary.
Riconoscimenti ufficiali a parte, in poco tempo è tutto cambiato anche per i cacciatori di cimeli: oggi a chiunque possieda uno smartphone o un tablet basta trovare il coraggio di mettersi in posa accanto al proprio beniamino e fare clic.
Sorrisi ha chiesto ad alcune stelle dello spettacolo il loro rapporto con i selfie: c’è chi li adora e chi li sopporta, chi ne scatta molti e chi non sa come si fa. Su una cosa però sono tutte d’accordo: mai rifiuterebbero a un fan il piacere di immortalare l’incontro tanto atteso. E noi, in cambio, facciamo in modo che siano scatti davvero condivisi: non solo sui social, ma anche con l’interessato che, come tutti, ha diritto di scegliere se essere ritratto o no. Insomma, rispettiamo il galateo del selfie.
cinque regole e il gioco è fatto
1. In alto lo smartphone. Posizionate il cellulare più in alto degli occhi: eviterete le ombre e la pelle sembrerà più distesa.
2. Mai la luce di lato. La luce naturale ha una resa migliore di quella artificiale ed è sempre meglio che la fonte luminosa sia di fronte, e mai di lato.
3. Meglio «rovesciarlo». Utilizzate la camera sul retro del telefono. Quella anteriore è più comoda da usare e permette di guardarsi mentre si è in posa, ma scatta foto di minor qualità.
4. La giusta distanza. Evitate di tenere l’obiettivo frontalmente a distanza ravvicinata: si creerebbe subito una brutta distorsione.
5. Pochi ritocchi! Esistono molti «filtri» per migliorare gli scatti. Ma non abusatene: un selfie più è naturale, più è bello.

NICOLA SAVINO
«È un gioco che mi diverte, quindi accetto sempre. Da solo, però, non ne faccio mai, a meno che non mi trovi in un posto speciale...». In questo selfie, da sinistra, Fargetta, Albertino, Nicola Savino e Federico Russo.

CARLO CONTI
«Sono sempre disponibile con chi vuole fare un selfie: è un piacere realizzare il desiderio di chi mi chiede una foto insieme. Ormai il selfie ha superato l’autografo, esprime l’affetto del pubblico nei confronti dei personaggi. Una cosa curiosa, però, è che spesso i “selfisti” non sono molto abili nello scattare le foto; anzi in molti casi sono impacciati anche nell’uso del cellulare...». Nella foto, Carlo Conti in uno scatto ricordo con un ammiratore molto speciale: Topo Gigio.

AL BANO
«Lo confesso: sono un po’ fuori dal tempo perché i selfie non li so fare e ho pochissima dimestichezza con i social. Però ogni giorno incontro moltissimi fan che mi chiedono uno scatto insieme. Non dico mai di no: lo ritengo un atto di educazione e riconoscenza verso chi mi segue e mi ama da anni». In questo selfie Al Bano è con l’ex moglie Romina Power e una delle loro figlie, Cristèl Carrisi.

MARA MAIONCHI
«Fare i selfie con i miei fan? Lo trovo doveroso. Certo qualche volta li eviterei volentieri ma non posso esimermi perché... mi tocca! E poi alcuni sono stupendi: su WhatsApp ho un selfie con i miei nipoti di cui vado orgogliosissima». Qui Mara Maionchi sorride accanto a Pierfrancesco Favino.

AMADEUS
«Non sono “social”, ma mi piace essere sempre disponibile con i fan: il loro affetto scalda il cuore». Qui Amadeus posa con la moglie Giovanna Civitillo.

Francesca fIALDINI
«Ancora oggi mi stupisco quando i fan mi chiedono un selfie, ma poi lo faccio con piacere. In generale però preferisco le foto “normali”, magari mosse o sfocate ma capaci di ricordare un’emozione». Nella foto, Francesca Fialdini con Cristiano Malgioglio.

GERRY SCOTTI
«Non amo i selfie perché mi piacciono le belle foto e quasi sempre il selfie non lo è. In ogni caso capisco l’entusiasmo dei fan e così ne scatto cento al giorno: un ragazzo è venuto da Lecce solo per un selfie con me». Nella foto, dietro a Gerry Scotti, da sinistra, Rudy Zerbi, Maria De Filippi, Mara Venier e Teo Mammucari.