Lorella Cuccarini: «Vacanze? Sì, ma in movimento!»

Chiacchiera con Sorrisi di tempo libero, famiglia, teatro, tv. «Ogni giorno, anche al mare, faccio lunghe passeggiate e i miei 40 minuti di allenamento»

Lorella Cuccarini  Credit: © Adolfo Franzò
17 Luglio 2022 alle 08:24

Lorella Cuccarini è seduta di fronte a me. I capelli raccolti in una coda di cavallo e un trucco leggero. Le mani curatissime, con uno smalto rosso aranciato sulle unghie, si muovono accompagnando il suo racconto. Parla, ricorda, sorride. E intanto sorseggia con gusto un tè freddo. Si è appena concessa una coccola: una pallina di granita al limone, che si sta sciogliendo nel tè.

Lorella, allora anche lei cede alle tentazioni dolci ogni tanto!
«Come no?».

Sembra impossibile: la sua forma impeccabile racconta tutt’altro.
«Guardi che mica sono perfetta».

Allora facciamo un gioco. Dimostriamo ai lettori che Lorella Cuccarini (quattro figli, fisico da urlo, confermata prof di canto ad “Amici” in autunno, protagonista a teatro con “Rapunzel” durante le feste di Natale a Roma e Milano, un canale YouTube appena aperto) non è una perfetta Wonder Woman. Pronta?
«Certo (ride)!».

È stata spesso definita «la ragazza della porta accanto»: bella, brava, buona, bionda... È mai stata mora nella sua vita?
«Valgono le parrucche (ride)? Perché in teatro quando faccio Madre Gothel in “Rapunzel” che, a proposito, è una “cattiva”, ho i capelli neri».

Non vale. Quello è un personaggio.
«Beh, allora no. Sono sempre stata bionda in effetti. Mora non mi ci vedo proprio, ho una carnagione chiarissima, non ho i colori giusti. Dico sempre ai miei ragazzi: “Qualunque cosa succeda, voglio morire bionda: ricordatevi la tinta!” (ride)».

Mi dica qualcosa di lei che non sia perfetto.
«Ho la mania del controllo. L’esigenza di programmazione, di ordine, è un difetto perché può dare fastidio agli altri. Ma ci ho lavorato e sto imparando piano piano a lasciare andare».

Neanche questo vale, Lorella. Non è un difetto vero e proprio.
«Allora questo: non ho una grande acquaticità. Ho imparato a nuotare tardi e per tanto tempo in mare non sono mai andata nell’acqua alta».

Come mai?
«A causa di un trauma. Da bambina, avrò avuto 4 anni, ero al mare con i miei fratelli e i miei cugini, e giocavamo in acqua con un canottino vicino a riva. A un certo punto il gonfiabile si è rigirato e io sono rimasta sotto, annaspando perché non riuscivo a venire fuori. Poi naturalmente mi hanno aiutato, sono uscita, ma da allora è nata la paura. Anche da grande non mi sono mai spinta dove non toccavo. Poi con Silvio (Testi, il marito, ndr), che è un grande nuotatore, lentamente ho imparato a rilassarmi e a fare qualche bella nuotata. Ma se il mare è un po’ mosso, non entro in acqua».

Quella volta che ha fatto un dispetto a qualcuno...
«Non sono una che fa dispetti o che si vendica».

La perfezione che è in lei sta facendo capolino, l’avverto...
«Il dispetto lo fai se una persona ti ha fatto una cattiveria e tu magari la ricambi. Io però sono fatta così: se uno mi fa una cattiveria lo affronto e glielo dico. E finisce lì».

Quella volta in cui ha fatto una cosa da imbranata?
«Qui c’è l’imbarazzo della scelta! Una sera ho dimenticato di andare a riprendere mio figlio Giorgio a una festa. Ero stata da Antonella Clerici a “Ti lascio una canzone”, il telefonino era silenziato. Rientro a casa alle due di notte, tolgo i tacchi, metto su una tisana, mi rilasso, prendo il telefono e vedo una valanga di messaggi di mio figlio sempre più disperato. Rimetto le scarpe e corro a recuperarlo. Era rimasto solo lui».

Questa in effetti non è male.
«Ne ho ancora. Non ricordo neanche più le volte che inavvertitamente ho chiuso dentro casa i ragazzi. Una volta sono uscita e dopo mezz’ora mi arriva un messaggio di Sara: “Mamma, vieni a liberarmi!”».

Quella volta in cui si è arrabbiata tanto?
«Ero poco più che adolescente. Ho scoperto il tradimento del mio ragazzo: prima ho lasciato lui, poi ho affrontato l’altra ragazza. Ero arrabbiatissima, le ho urlato contro ma oggi me ne pento: non era con lei che avrei dovuto prendermela. Ma sa, ero giovane...».

La danza le ha insegnato la disciplina, lo spirito di sacrificio: qual è la cosa più trasgressiva che ha fatto nella vita?
«Ero fidanzata con Silvio, stavo lavorando in Trentino. Una volta ho viaggiato tutta la notte per raggiungerlo, stare con lui un’ora e tornarmene al lavoro».

È piuttosto una pazzia fatta per amore...
«Allora una trasgressione per me è mangiare una carbonara».

L’ultima volta che l’ha mangiata?
«Beh, diciamo qualche tempo fa».

La Wonder Woman non si smentisce.
«Però due settimane fa ho mangiato un bel piatto di pasta alla gricia (ride)».

Torniamo ai sacrifici: ne fa in palestra?
«Sì. Mi alleno tutti i giorni tranne la domenica: mi piace, mi scarica e mi fa stare bene».

Carbonara a parte, qual è la privazione che le pesa di più a tavola?
«Sono golosa di dolci. In particolare impazzisco per i biscotti da tè, rinunciare a quelli mi riesce difficile».

Nel 2013 si è fatta ricucire il mento spaccato durante una pausa pubblicitaria, poi è tornata in diretta. Provi a dire che non è una tosta...
«(Ride). Era la mia ultima “Domenica in”. C’erano otto minuti di tempo durante una pausa: “Vado a fare la pipì” ho pensato. Corro verso il camerino, scivolo, cado di faccia e il mento si apre. Le persone accanto a me, pietrificate, volevano portarmi al pronto soccorso ma io avevo una diretta da finire. Allora ho chiesto al medico dello studio, che era un chirurgo, di ricucirmi. C’era il tavolo della sartoria (in fondo il più indicato per il “rammendo”), mi sono sdraiata, con l’assistente di studio che mi teneva la mano».

Non la spaventa niente?
«Ho una buona capacità di reagire di fronte alle situazioni, però non è sempre così. Noi viviamo un po’ fuori Roma. Una volta ero in cucina ed è entrato un topino di campagna che sarà stato lungo pochi centimetri, non aveva neanche il pelo per quanto era piccolino. Io sono salita sul tavolo della cucina e ho cominciato a urlare neanche fossi posseduta. Ho detto ai ragazzi: “Fatelo uscire sennò stanotte dormo sul tavolo”. Ecco, davanti ai topi me la faccio sotto».

La prima volta che ha ballato con la Carrà a 13 anni, così come la prima volta che ha incontrato Dodi Battaglia dei Pooh da adolescente, le è venuta l’orticaria per l’emozione. Oggi per cosa le potrebbe venire l’orticaria da emozione?
«L’emozione c’è sempre, mi piace il fatto di essere rimasta ancora una fan. Oggi se mi dovessi trovare di fronte al grande ballerino Michail Baryšnikov... altro che orticaria!».

È tempo di mare: cosa fa quando è in vacanza?
«Mi piace fare escursioni, sono molto attiva. Anche in vacanza faccio i miei 40 minuti di allenamento quotidiano. Poi amo camminare nell’acqua: crema solare con protezione 80, maglietta e posso andare avanti per chilometri! Poi ogni tanto il pisolino sotto l’ombrellone ci sta, ma per me la vacanza non è riposo fisico ma spezzare con la routine quotidiana fatta di mille impegni».

La vacanza più bella della sua vita?
«Il viaggio di nozze. Innanzitutto perché era il viaggio di nozze (ride). Poi perché siamo andati in Polinesia, un posto meraviglioso dove non eravamo mai stati e dove purtroppo non siamo più tornati. Poi ricordo un viaggio che abbiamo fatto con tutti i ragazzi a Disney World in Florida: mi sono divertita da morire!».

La prima vacanza di cui ha ricordo?
«Da bambina a Torvajanica, dove mia mamma affittava una casetta quasi in riva al mare: aprivamo un cancello ed eravamo già in spiaggia. Ricordo quando ho festeggiato lì i miei 6 anni: mamma mi aveva comprato il mangiadischi portatile arancione e pure il 45 giri di Michele “Susan dei marinai”, che era la mia canzone preferita».

Qual è la sua hit di questa estate?
«Sono divisa tra “No stress” di Marco Mengoni e “Camera 209” di Alessandra Amoroso: quando partono non riesco a stare ferma».

Dopo le vacanze tornerà ad “Amici” come prof di canto.
«È un’esperienza meravigliosa, è bello lavorare con i ragazzi, seguirli. Alla fine è come se facessero parte della tua famiglia. Ogni tanto i miei figli mi fanno le battute scherzose da gelosi: “Adesso pensi solo ad Alex e a Sissi!”».

Nella scorsa edizione, lei e Raimondo Todaro avete fatto tanti numeri di spettacolo: siete diventati i “Cuccatodo”.
«Ci siamo divertiti e abbiamo portato un tocco di varietà. A volte con alcune “prese” nei balletti ho anche rischiato la vita (ride), ma è stato tutto bellissimo e non vedo l’ora di ricominciare».

Lorella, lei è nata nella notte di San Lorenzo: qual è il desiderio che ha nella vita?
«Per me non ne ho. Se potessi spendere i desideri lo farei per i miei figli. Mi piacerebbe che riuscissero a trovare nel loro lavoro le soddisfazioni che ho ricevuto io».

Sui social ha postato foto con il suo nipotino Giacomo in braccio e ha scritto: «Prove per diventare nonna».
«È vero, io non vedo l’ora di diventare nonna!».

Una nonna con un canale YouTube (che ha appena aperto) è una cosa da Wonder Woman!
«Ma no (ride). Avevo solo voglia di uno spazio libero per raccontarmi, in cui fare quello che mi piace e incontrare le persone che voglio. Ho cominciato con una serie di interviste dal titolo “Dimmi di te”. Un luogo per conoscere i giovani, e ho iniziato con i ragazzi di “Amici”. Poi c’è “Un caffè con”, dedicato ai miei compagni di viaggio, colleghi con cui ho fatto un tratto di strada, come Rudy Zerbi, Giampiero Ingrassia, Cesare Bocci, Franco Miseria, Marco Columbro, e ce ne saranno altri. Anzi. Vale ancora la domanda sui sogni? Vorrei riuscire a ospitare Pippo Baudo!».

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