Luca Sardella: «I miei consigli per terrazze perfette»

Come promesso, l’esperto televisivo di piante risponde alle domande che gli avete mandato tramite Sorrisi

Luca Sardella
21 Maggio 2020 alle 09:05

Succo di limone o aceto per azalee e camelie. Tanta acqua per il basilico, meno per il rosmarino. Aglio per scacciare gli insetti dalle foglie. Ecco tutte le “dritte”.

• Luca Sardella: «Vi consiglio io come far fiorire i vostri balconi»

Le azalee “malate”
Gentile Luca, le mie azalee, dopo la fioritura, formano delle foglie con problemi. Penso che possa trattarsi di un fungo ma non so che misure prendere.Mi può aiutare?
Paola

Gentilissima Paola, le bellissime azalee fanno parte delle piante acidofile e, per questa ragione, hanno bisogno di vivere in un terreno con PH basso, cioè tendenzialmente acido. Purtroppo, la nostra acqua è generalmente molto ricca di calcio e nel tempo il PH del terreno si sposta verso l’alto, diventando alcalino. Inoltre l’eccesso di calcio blocca pure l’assorbimento del ferro e quindi boccioli e fiori cadono, mentre sulle foglie compaiono macchie scure che purtroppo nel giro di qualche settimana provocano una grave fisiopatia con il disseccamento delle foglie e formazione di macchie sui fiori rimasti. Tenga sempre l’azalea in zona ombreggiata e non al sole. Ogni tanto aggiunga all’acqua delle annaffiature la spremuta di mezzo limone o un cucchiaio di aceto, entrambi serviranno ad abbassare il PH e ricreare l’ambiente ideale che queste piante cercano. Se fa tesoro di questi accorgimenti, anche il ferro bloccato nel terreno ritornerà mobile e potrà essere sfruttato dalla sua pianta.

La camelia non fiorisce
Spettabile redazione vorrei sottoporre un quesito al dottor Sardella: ho acquistato due anni fa una pianta della specie camelia e non riesco mai a vederla fiorita perché tutte le volte il fiore nasce, cresce e sul più bello fatalmente cade senza mai sbocciare. Mi piacerebbe sapere se c’è una spiegazione e, soprattutto se esiste qualche rimedio.
Adriana Ranieri (Bologna)

Gentile Adriana per la pianta di camelie valgono le stesse regole che ho scritto per le azalee: anche questa pianta infatti fa parte della famiglia delle acidofile e teme l’eccesso di calcio e il sole.

I balconi fioriti a lungo
Caro Luca, mi chiamo Pia, sono tua conterranea e sono una tua grande ammiratrice. Avrei un consiglio da chiederti. Vorrei mettere sul mio balcone delle piante fiorite e vorrei che i fiori durassero più a lungo possibile, considerando che il balcone è esposto al sole per molte ore al giorno. Che tipo di pianta mi consigli e cosa posso fare affinché sia sempre bella e ricca di fiori?
Pia (San Severo, Foggia)

Cara Pia, per il clima caldo asciutto, con molto sole e con il tuo amore per le piante, devi scegliere la dipladenia (Mandevilla splendens). Pianta stupenda, generosa, con tantissimi fiori fino a settembre inoltrato. È un rampicante che, se messo sulla ringhiera di un balcone, forma delle cascate colorate che serviranno a coprire tutta la ringhiera... Ed è anche profumata. Usa il terriccio universale e mi raccomando di drenare il fondo dei vasi con dell’argilla espansa. Il terreno non deve essere mai asciutto né inzuppato di acqua. Se vuoi che fiorisca continuamente devi eliminare i fiori sfioriti, potrebbero diventare ricettacolo di malattie e toglierebbero lo splendore che questa pianta originaria del Centro e del Sud America merita.

Le piante aromatiche
Salve Luca, la seguo sempre in tv. Vorrei chiederle dei consigli su come piantare e disporre le piante sul mio balcone: ho fioriere incolte dove vorrei mettere anche piante aromatiche. Come posso fare? Sono piante facili da coltivare? Quale è l’esposizione più indicata? E il terreno ideale: va bene quello che ho già in fioriera o bisogna cambiarlo? Devo mettere concimi? Inoltre mi piacciono tanto anche i fiori. Infine, le piante grasse di che cure hanno bisogno e quali in particolare mi suggerisce? Grazie.
Elena Roberti

Gentilissima Elena, anche a me piacciono le piante aromatiche. Purificano l’aria e poi sono utilissime in cucina e non solo. Deve buttare via la vecchia terra. Lavare bene i vasi con acqua e un po’ di varechina, sciacquare e drenare il fondo con argilla espansa. Tutti i contenitori vanno bene, però devono essere sempre forati sul fondo per lo sgrondo dell’acqua superflua. Il terriccio universale va bene, meglio se miscelato con terra normale da giardino. Le aromatiche sono tante ma non tutte possono stare nello stesso contenitore. Il basilico che esige moltissima acqua (le sue sottili foglie molto ampie traspirano molto e quindi basterebbe poco per vederlo appassito), non può coabitare con il rosmarino, che può vivere serenamente anche senza bere per parecchio tempo (è una pianta rustica, semilegnosa e con foglia quasi aghiforme). Salvia e peperoncino vanno bene insieme. La menta la metterei per conto suo, magari utilizzando le varie specie (mentuccia romana, menta piperita, ecc). Le consiglio anche di sfruttare le loro proprietà medicamentose per gli organi interni del nostro corpo, magari preparando anche tisane e liquori.

I gatti nemici delle piante
Caro Luca, ho delle fioriere dove ho piantato ciclamini e margherite per colorare questo periodo un po’ “buio”... ma due gatti che si sono praticamente “autoinvitati” a casa mia, me li stanno distruggendo, scambiando i miei vasi per comode poltrone. Esiste un prodotto che allontani i felini senza procurare danno ulteriore alle piante?
Rosy Milana

Ciao Rosy. I gatti sono simpatici, fanno compagnia e sono tra gli animali più amati da grandi e piccini... però, c’è il rovescio della medaglia! Cosa si può fare per far convivere “in pace” piante e felini? Non molto, purtroppo. L’unica soluzione è quella di compromesso: vigilare sugli spostamenti dei nostri amati amici a quattro zampe.

Insetticida naturale
Ciao, scrivo dalla Costiera Amalfitana e adoro i fiori, soprattutto in questo periodo. Peccato però che proprio in primavera si risveglino anche gli insetti, che rovinano gran parte di quello che ho piantato. Il mio problema in particolare sono gli afidi che mangiano il basilico e i fiori dell’hibiscus. Potrei sapere come allontanarli con un rimedio non nocivo? Grazie.
Paola

Ciao Paola, la costiera è un vero paradiso per il mare, il clima, la vegetazione. Certo, in primavera si sveglia la natura e, quindi, si svegliano anche gli insetti. Per evitare un inutile e pericoloso inquinamento, puoi utilizzare l’aglio. Ecco in che modo.
Pulisci 7 spicchi di aglio, togli la pellicina esterna, schiacciali con l’aiuto di un coltello e mettili in un recipiente con 1 litro di acqua. Aggiungi 2 o 3 gocce di alcol, 10 gocce del vostro stupendo limone (amalfitano o sorrentino) e un pizzico di peperoncino. Dopo 24 ore puoi filtrare e vaporizzare sulle piante. Bagna per bene tutta la pianta, sopra e sotto le foglie, sui rami, sul tronco e sulla terra, cercando di evitare i fiori... In genere è un rimedio efficace.

Avete domande sulle vostre piante per Luca Sardella? Scrivete a sorrisi@mondadori.it

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