Tutto il mondo davanti alla tv per la finale della Coppa più ambita: si gioca a Istanbul sabato 10 giugno
Sarà la partita dell’anno. Appuntamento, dunque, alle 21 di sabato 10 giugno: Manchester City e Inter si sfidano a Istanbul nella finale della Champions League (in diretta in chiaro su Canale 5 e a pagamento su Sky). È la Coppa più importante per i club europei e sarà seguita in tv da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo: allenatevi con Sorrisi, allora, per affrontare questo match imperdibile.
Perché “imperdibile”?
Perché sono sei anni che una squadra italiana non gioca la finale. Nel 2017 la Juventus ha perso per 1-4 contro il Real Madrid. Oggi gioca l’Inter, giunta in finale 13 anni dopo la sua vittoria (l’ultima di un’italiana) per 2-0 contro il Bayern Monaco nel 2010.
Inter e City, due storie molto diverse…
L’Inter è già nella storia del calcio, il City spera di entrarci. I nerazzurri hanno vinto tre volte la coppa (1964, 1965 e 2010), mentre gli inglesi hanno giocato solo una finale, nel 2021, perdendo contro il Chelsea di Londra. Se l’attacco dell’Inter si affida all’ormai esperto argentino Lautaro Martínez, il City schiera il nuovo fenomeno del calcio mondiale, Erling Haaland. Norvegese, 22 anni, Haaland segna a valanga: in 29 partite di Champions League, per dire, ha già fatto 35 gol.
Com’è nata la coppa?
L’idea venne al giornalista sportivo francese Gabriel Hanot. Infastidito dal fatto che i club inglesi si considerassero i più forti d’Europa perché, dopo tutto, il calcio l’avevano inventato loro, Hanot propose un torneo tra le migliori squadre del continente: il verdetto sarebbe giunto dal campo. Alla prima edizione, nel 1955/1956, gli inglesi, però, non parteciparono: vinse il Real Madrid (che trionfò anche nelle successive quattro stagioni).
Perché l’inter è in Champions League? Lo scudetto non l’aveva vinto il Milan?
Dalla stagione 1992/1993 il torneo non si chiama più Coppa dei Campioni ma Champions League. Poi dal 1997/1998 il torneo s’è allargato: in base alla sua “forza” calcistica, un Paese come l’Italia può portare fino a quattro squadre.
Si gioca a Istanbul
Lo stadio Atatürk di Istanbul ha 74.753 posti ed è stato inaugurato nel 2002. Si chiama “olimpico” perché fu costruito sperando che la Turchia si aggiudicasse le Olimpiadi del 2008, assegnate invece a Pechino. Mustafa Kemal Atatürk (1881-1938) è il fondatore della Repubblica di Turchia che dal 1923 prese il posto dell’Impero Ottomano. Nel 2005 questo stadio ha visto una delle sconfitte più incredibili del calcio. Proprio in una finale di Champions, alla conclusione del primo tempo il Milan stava battendo il Liverpool per 3-0; ma nel secondo tempo gli inglesi pareggiarono e poi vinsero ai calci di rigore per 6-5.
La finale più incredibile
Nel 1999 il Bayern Monaco arrivò al 90° minuto della partita col Manchester United in vantaggio per 1-0. L’arbitro italiano Pierluigi Collina concesse 3 minuti di recupero e gli inglesi ribaltarono il risultato vincendo 2-1 grazie ai gol di Teddy Sheringham e Ole Gunnar Solskjær (che poi dal 2018 al 2021 è stato allenatore dello stesso United).
C’è mai stata una finale tra due squadre italiane?
Sì. Nel 2003 si sono affrontate Milan e Juventus allo stadio Old Trafford di Manchester. Vinse il Milan ai rigori per 3-2 e portò a casa la sua sesta Coppa.
Ma perché non fu giocata in italia?
Perché gli stadi delle finali sono scelti molto prima: già sappiamo che la finale del 2024 si svolgerà a Londra e quella del 2025 a Monaco di Baviera.
Alla Champions partecipano tutti i paesi europei?
No. Il Liechtenstein non c’è perché non ha un suo campionato: le sue sette squadre partecipano, infatti, al campionato svizzero (in diverse categorie). Non c’è neanche la Russia, come sanzione per l’invasione dell’Ucraina. C’è invece Israele, che per la geografia e la politica è in Asia, ma per il calcio fa parte, dal 1994, dell’Europa.
Qual è la finale in cui si è segnato di più?
È un altro primato in cui c’entra il Real Madrid (che ha vinto 14 Champions): nel 1960 sconfisse l’Eintracht Francoforte per 7-3: dieci gol!