Sogni, lavoro, figli e il nipotino. La conduttrice si racconta in attesa di tornare su Canale 5 con il suo show
Non c’è due senza tre: dopo “Michelle Impossible” e “Michelle Impossible & Friends”, prossimamente per tre puntate ci sarà una terza edizione del fortunato one-woman show di Michelle Hunziker. La conduttrice ne parla in esclusiva con Sorrisi, mentre guarda la scaletta della prima serata: «È stupenda» dice orgogliosa.
Ci anticipi qualcosa.
«Avremo l’orchestra e il corpo di ballo, ma ci spostiamo nel mitico studio 20, più ampio, e quindi ci sarà più pubblico. E accanto alla Gialappa’s Band, Katia Follesa e Pucci, la squadra di comici si arricchisce con Alessandro Betti, Scintilla e Valentina Barbieri con le sue imitazioni. Imiterà anche me, poco ma sicuro».
Altre chicche?
«Ci sarà una parodia di “Terra amara” con il commento dei “Gialappi”. In omaggio, ironico, ai miei natali svizzeri, si intitolerà “Lugano amara”. Il cast di attori della parodia è strepitoso, ma non voglio rovinarvi la sorpresa».
Ospiti?
«Ci sarà un maggior numero di ospiti internazionali rispetto alle scorse edizioni. La sfida è imparare dal passato e cercare di fare sempre meglio».
Tornerà Eros Ramazzotti, che andrà a Sanremo per i 40 anni di “Terra promessa”?
«Eros è venuto la prima volta ed è tornato la seconda. La terza sarebbe stata troppo, a meno che non avesse fatto il perfetto co-conduttore».
Magari lo farà nella quarta edizione. Ma intanto: già scelti i look?
«Giorgio Armani mi concede degli abiti della collezione Privé, che in genere vengono usati dalle star sui red carpet americani. Ricamati, sartoriali, glam: mi fanno venire la pelle d’oca, sono meravigliosi. Anche qui, l’idea è quella di far sognare il pubblico a casa».
C’è qualcosa che per lei è ancora una “mission impossible”?
«In realtà no. Quando mi metto in testa una cosa, poi la porto a casa».
Il 24 gennaio compie 47 anni. Paura di invecchiare?
«La cosa strana è che non mi rendo conto del tempo che passa. L’età anagrafica non mi pesa, almeno per ora. Prima o poi arriveranno gli “acciacchi” e quelli sì, li temo un po’».
Come festeggerà il compleanno?
«Lo passerò in studio, perché sarà il giorno delle prove generali dello show. Farò un piccolo rinfresco per tutti, una cosa “easy”, tranquilla».
Spegnerà 47 candeline o una sola, simbolica?
«Mamma mia, 47 sono tante, a pensarci bene. Ne spegnerò una sola: mi basta per esprimere un desiderio».
La sua torta preferita?
«Adoro la millefoglie con la crema chantilly e le fragoline. Ma anche la cheesecake, se fatta bene. Però vorrei assaggiare le torte di un nuovo posto a Milano: giapponesi, altissime e morbide come nuvole. Sono curiosissima di provarle».
Il regalo che vorrebbe ricevere?
«Una Ferrari? Una Lamborghini? Scherzo, nulla di materiale! Però mi sono fatta un auto-regalo».
Ci vuole dire quale?
«Finito il programma andrò a rilassarmi alle Maldive».
Beata lei!
«Sono fortunata e ringrazio il Cielo per questo. La gratitudine è la chiave per essere ottimisti. Poi i problemi ci sono ogni giorno, ma lamentarsi o addossare la colpa agli altri senza prendersi le proprie responsabilità non risolve nulla, anzi fa stare peggio».
Lei prende la vita con ottimismo, sorride in ogni circostanza. E da quando è diventata nonna del piccolo Cesare Augusto, il bimbo di sua figlia Aurora e del compagno Goffredo Cerza, è proprio raggiante.
«Perché quando me lo “spupazzo” mi fa andare fuori di testa dalla gioia».
Gli altri nonni del mondo della televisione, da Gerry Scotti a Paolo Bonolis, le hanno dato qualche consiglio utile?
«Consigli no, ma mi avevano avvisato che è una felicità indefinibile, quasi più dei figli. Io questo non lo direi, ma è come con i figli. Vedi nei nipoti la continuità della tua esistenza: dà soddisfazione spargere i tuoi geni in giro per il mondo (ride). Quando guardo le sue piccole zie, le mie figlie Sole e Celeste (di 10 e 8 anni, avute dal secondo marito Tomaso Trussardi, ndr) cambiargli i pannolini o giocare insieme a lui, è il momento in cui gongolo».
Vizia molto suo nipote?
«Ma certo! Aurora lo sa, quando la notte resta a casa mia dorme con me nel lettone. Il 30 marzo compie 1 anno e organizzeremo una festa grande per lui, il mio “bignè”».
E gli canta la ninna nanna?
«Gli canto una canzone di nonno Eros (Ramazzotti, ndr): “Per me per sempre”. E lui si addormenta subito».
Essere nonna le dona. Qual è il segreto della sua forma fisica?
«La costanza: mi alleno tre volte alla settimana, se riesco anche quattro. Corpo libero, pesi, ginnastica funzionale. E per avere delle “iron ciapèt” (glutei sodi, ndr), tanti squat».
Di recente ha scoperto il karate. Che cosa le ha imparato da questa arte marziale?
«Vorrei averlo praticato fin da ragazzina. Dà forza, disciplina e consapevolezza, fa bene all’autostima. E sviluppa la concentrazione: anche perché, se ti distrai, le prendi!».
Ha fatto passi da gigante pure come imprenditrice con la linea “Goovi” di cosmetici naturali, prodotti per la cura di sé e della casa e integratori alimentari. Sta pensando di allargare ulteriormente il giro d’affari?
«Sono innamorata di questo progetto. Dopo l’e-commerce siamo arrivati in tante farmacie italiane, l’idea è che siano presto tre-quattro mila su tutto il territorio. Quando passeggio in centro a Milano sogno un negozio monomarca in corso Vittorio Emanuele, a più piani, con vari punti in cui truccarsi e un bar dove rilassarsi provando i nostri centrifugati».
Le sue giornate sembrano fatte di 48 ore, anziché di 24. Come le inizia e come le finisce?
«Vorrei tanto che fossero di 48 ore... Per iniziare con il piede giusto, mi sveglio presto, verso le 6. E la prima cosa che faccio è una lista di obiettivi da portare a termine. In cima, ovviamente, ci sono le mie figlie e mio nipote. La sera, invece, prima di addormentarmi respiro e mi dedico alla meditazione. Non ne posso fare a meno: mi dà una pace interiore incredibile».
Lo show si intitola “Michelle Impossible & Friends”. Ma quei “friends”, gli amici, quanto contano?
«Tantissimo. I compagni arrivano e se ne vanno, invece l’amicizia vera, quella solida, dura per sempre e ha un valore inestimabile».
Con Graziella, la sua manager, ha un rapporto molto solido.
«Più che un’amica lei è davvero una sorella: stiamo insieme da 27 anni».
Su che cosa si fonda la vostra complicità?
«Sulla differenza caratteriale. Io volo alto, faccio voli pindarici, sono distratta. Lei è molto pragmatica e con la sua concretezza mi aiuta a realizzare tutte le cose che mi vengono in mente».
E l’amore? Manca poco a San Valentino, la festa degli innamorati. Con il suo compagno, il fisioterapista e osteopata Alessandro Carollo, va tutto a gonfie vele?
«Sono serena. Ed è la cosa più importante».
Come si fa a tenere unita una bella famiglia allargata come la sua?
«L’amore per i figli è la chiave di tutto. Bisogna proteggerli dai traumi di una separazione: è il regalo più grande che gli si può fare. Poi, con intelligenza, basta dare tempo al tempo».