Myrta Merlino: «Amo raccontare le storie, le idee e la forza delle donne»

Conduce per il secondo anno "Pomeriggio Cinque" e confida a Sorrisi come si sta preparando alla nuova stagione

30 Agosto 2024 alle 08:00

«L̕anno scorso sono entrata in punta di piedi, perché per me era un’esperienza del tutto nuova. Stavolta sono pronta a partire in una realtà più strutturata. Ho fatto mio il programma e mi sento a casa»: dal 2 settembre Myrta Merlino ricomincia con “Pomeriggio Cinque” e, dagli scampoli delle sue vacanze a Pantelleria, ci racconta le novità della nuova stagione.

Myrta, ha già iniziato a pensare ai temi delle prime puntate, tra una nuotata e l’altra?
«Sì, ho la fortuna di avere con me la squadra di Videonews che è molto in gamba e la nostra chat su WhatsApp è stata attiva per tutta l’estate. Credo tantissimo nella forza delle donne e sicuramente continueremo a raccontare le storie di violenze e di femminicidi, ma parleremo anche di battaglie civili e della capacità di reagire che hanno le donne: sorelle, madri, amiche».

A Pantelleria è riuscita a staccare un po’ la spina?
«Sì, Pantelleria è il rifugio mio e di Marco (Tardelli, il compagno di Myrta, ndr). Qui troviamo la nostra isola nell’isola prima di rientrare nel “frullatore”. Qui ristabiliamo la giusta distanza, il giusto distacco. E poi arrivano tutti: i miei figli, mio padre. A tavola ritroviamo quella convivialità importante, per tirare il fiato prima di tornare al lavoro».

Il momento più bello?
«Il tramonto, ma anche l’alba: mi sveglio molto presto per vedere sorgere il sole. E cercherò di portare questa quiete e questa energia, benefici delle vacanze, anche nei momenti di concitazione che verranno».

Novità nella trasmissione?
«Il programma ha ormai dall’anno scorso la sua identità consolidata. Ma faremo dei piccoli cambiamenti. Per esempio, nello studio, che immagino più vivo e vivace: al centro ci sarà un “segno”, un “oggetto” attorno a cui si avvicenderanno persone e succederanno cose...».

Parterre di ospiti: conferme e nuovi ingressi?
«Avremo ancora Eleonora Giorgi, con cui abbiamo portato avanti un percorso importante e abbiamo instaurato un rapporto d’amicizia sincero. La sua vicenda umana molto toccante (l’attrice ha raccontato a “Pomeriggio Cinque” la dura esperienza vissuta da paziente oncologica, ndr) ha trasmesso molto coraggio a tante altre persone. E poi tornerà Antonio Caprarica, che ci parlerà dei reali inglesi. Ma non solo, parleremo con diversi esperti anche delle elezioni americane, perché sono come un grande romanzo popolare, con Kamala Harris, una donna forte che sfida l’ex presidente Donald Trump, maschio e maschilista».

Che cosa deve avere un personaggio per conquistare la sua attenzione e meritare un approfondimento?
«Una storia da raccontare, mettendosi davvero in gioco, con autenticità. Sono molto incuriosita dagli altri esseri umani e non mi piacciono gli opinionisti “un tanto al chilo”».

Nel racconto di un caso di cronaca di nera, contano di più la chiarezza espositiva e la precisione nel riassumere le vicende o l’empatia?
«Io parto sempre dai fatti, con rigore e onestà intellettuale. Verità e puntualità nella ricostruzione delle vicende vengono prima di tutto. Lo dico sempre ai miei inviati che sono i miei occhi e le mie orecchie sul campo: non bisogna inseguire piste non verificate alla ricerca di fantomatici scoop. Bisogna mettersi al riparo dalle fake news, con la qualità e l’affidabilità. Io ho cominciato con Giovanni Minoli e per me è essenziale fare servizio pubblico ovunque io sia: l’ho fatto in Rai, a La7 e lo faccio anche adesso su Canale 5».

Molte storie straziano l’anima.
«Non dimenticherò mai quando ho dovuto leggere la notizia del ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, quando in diretta avevo Elena, la sorella. Mi tremavano le gambe, mi tremava la voce. Ma sono momenti in cui bisogna tenere la barra dritta. Prima di “Pomeriggio Cinque” non mi ero mai occupata di cronaca nera e ho imparato tanto da persone molto autorevoli e di grandissima esperienza come Luciano Garofano (biologo ed ex generale italiano dell’Arma dei Carabinieri, ndr), Marco De Franchi (ex commissario Capo di Polizia e scrittore, ndr), la psicologa Gabriella Marano...».

Parliamo di frivolezze: cambierà qualcosa nel look?
«Sono abbastanza conservatrice nel look. Amo i tailleur pantaloni, gli abiti sobri, per questo adoro Armani. Ma mi piacciono anche i colori: continuerò con il rosso e il rosa, nelle grigie giornate invernali».

Avrà con sé come da tradizione la tazza per bere ogni tanto? Ormai è la sua “coperta di Linus”.
«La tazza sempre. Ne ho una nuova. Per l’acqua e, per darmi la carica, un po’ di Coca-Cola. Non ho vizi, ma i miei “sgarri” sono la Coca-Cola e il cioccolato fondente, ne mangio un po’ prima di andare in onda».

Cosa metterà nel suo camerino per renderlo più confortevole?
«Tanti cornetti napoletani portafortuna, foto di famiglia e una bellissima poesia di Albert Camus, “Invincibile estate” che mi fa capire come affrontare la vita, nel caos quotidiano».

I suoi figli, Caterina e i gemelli Pietro e Giulio, le danno mai consigli professionali o con la mamma non si parla mai di lavoro?
«Con i miei ragazzi discutiamo spesso dei temi che affrontiamo nel programma. Si sono appassionati alla vicenda Fedez-Ferragni, ma anche al divorzio tra Totti e Ilary Blasi. Loro, da romanisti, parteggiano per l’ex capitano. Ma in generale parliamo molto quando in gioco ci sono sogni, desideri, amore».

A proposito di amore, Tardelli le farà un regalo per la prima puntata?
«È nel suo stile: l’anno scorso mi ha portato un mazzo di rose. Era agitato perché per me era una prima volta. Ha sempre tifato per me, è il mio primo tifoso. Credo che anche quest’anno, come sempre, non mi farà mancare il suo sostegno, la fiducia: è la cosa più preziosa in una coppia»

Seguici