Myrta Merlino «Vi aspetto la domenica per farci compagnia»

La conduttrice di L’aria che tira su La7 è sempre più lanciata e si racconta a Sorrisi. Amore compreso

Myrta Merlino
19 Novembre 2020 alle 09:40

È una donna innamorata. E la passione, quando è forte, può avere effetti rigeneranti. Lo sa bene la giornalista Myrta Merlino, esplosione di ottimismo ed eleganza. Al telefono non nasconde un pizzico di stanchezza. «Ho 13 ore di diretta a settimana» ci dice, con la voce di chi non si risparmia mai, la storica padrona di casa di “L’aria che tira” (a cui bisogna aggiungere “L’aria che tira - Il diario”, una sorta di “meglio di” in onda il sabato alle 12.10).

A ricaricarla però ci pensa il suo fidanzato, l’ex calciatore Marco Tardelli, uno degli eroi del Mundial di Spagna ‘82. «Mi tiene sempre la mano, come in questo preciso istante» confessa ridendo. Dal 15 novembre Myrta ha debuttato, sempre su La7, con il nuovo programma festivo dal titolo “L’aria di domenica”, in onda nel primo pomeriggio a partire dalle 14.05. Il promo recita così: «Non è il momento di stare soli. Stiamo assieme, facciamoci compagnia. Raccontiamo la politica, l’attualità, la cronaca, ma anche le vostre storie, le grandi e le piccole». E lei di stare sola non ha alcuna voglia...

Myrta, cosa ha provato dopo aver letto la dichiarazione d’amore del suo Marco che, in una recente intervista, l’ha definita «l’amore della sua vita»?
«Se sul lavoro non ho mai avuto un colpo di fortuna, perché tutto quello che ho fatto me lo sono guadagna to, con Marco posso dire di essermi rifatta con gli interessi. L’ho conosciuto quando avevo 47 anni e incontrare l’amore a questa età, quando non l’avevo trovato nemmeno a 18 anni, è fortuna. Lui è paziente, generoso».

Marco Tardelli in sottofondo dice sorridendo: «Myrta non capisce quanto sia fortunata»... Come l’ha conquistato?
«Marco adora le mie mani, tant’è che sul display del suo telefonino ne ha una foto. Credo che di me apprezzi l’energia, la curiosità. L’ho conosciuto in una fase della vita in cui lui era più “seduto”. Marco dice che con me ha cominciato di nuovo a correre».

Come vi siete conosciuti?
«Eravamo amici da 15 anni ma lui non si era mai dichiarato. Una sera durante una nostra conversazione Marco mi disse: “È tutto inutile. Tu non ti fai corteggiare, mi prendi solo in giro”. Io gli risposi: “Mettimi alla prova”. Quella mia dichiarazione gli ha dato il coraggio di partire in quarta».

Perché inizia questo nuovo programma?
«Ci hanno tolto il pranzo della domenica, gli amici in casa, i genitori, i nonni. La gente vuole compagnia e io dico che non siamo soli. Se durante la settimana sono in onda per raccontare la realtà con un flusso velocissimo, la domenica è l’occasione per rilassarci e riflettere su quello che è accaduto e che verrà. Il clima è più tranquillo. Ho meno voglia di truccarmi e pettinarmi ma ne ho di più di mettermi comoda con i miei ospiti».

In studio con lei abbiamo visto Gerardo Greco e in collegamento dalle loro abitazioni Claudio Amendola e Mario Monti...
«Due mondi opposti. Claudio, oltre a essere un grande attore, è un attento osservatore della realtà. Mario Monti, che tutti conosciamo come il premier tecnico dei tempi difficili della nostra Italia, è stato spesso ospite a “L’aria che tira”. Dietro quell’aspetto di persona rigorosa, Monti è spiritoso e ha sempre la battuta pronta».

Come sceglie, invece, i temi da trattare nelle puntate?
«In due ore ci occupiamo di politica, sanità, spettacolo, cucina, ma la cosa che più mi sta a cuore sono le storie della gente comune che scelgo dalle 80 mila mail ricevute sul mio canale “Dillo a Myrta” (dilloamyrta@la7.it, ndr) aperto durante il primo lockdown».

È spaventata dalla concorrenza?

«Io non esisto rispetto alle mie competitor... Mi affaccio di domenica in un orario in cui ci sono due giganti: da un lato Mara Venier e dall’altro Lucia Annunziata. Arrivo in punta di piedi con la mia credibilità in un pomeriggio festivo iper-presidiato. Le ho chiamate perché siamo amiche ed entrambe mi hanno fatto gli auguri dicendomi che sono coraggiosa. La tv non è poi quel mondo di mostri che si dice. Per fortuna ci sono donne che non odiano le altre donne». 

Ne ha incontrate invece di donne che le hanno reso difficile fare questo mestiere?
«Nella mia vita ho vissuto tante situazioni in cui sono stata scavalcata. Ho fatto una lunga gavetta. Dopo avere cominciato con Minoli, mi sono fatta dieci anni di scrittura dietro le quinte lavorando come una matta per poi condurre un piccolo programma su Raitre e in seguito approdare a La7».

Prima di “L’aria di domenica” come erano scanditi i suoi giorni di festa?
«Tra il tempo per il mio compagno e quello per i miei figli che, quando erano piccoli, seguivo nei compiti e che ora, essendo grandi, vedo a pranzo».

È una madre apprensiva?
«Voglio ricevere i messaggi dei miei figli anche quando sono in onda. Una vive a Londra, l’altro si trova a Parigi. Il “lavoro” di madre l’ho sempre svolto con passione».

Il suo compagno lavora a “La Domenica Sportiva” quindi non risentirà molto del suo ulteriore impegno?
«Al contrario! Lui me ne ha dette di tutti i colori (Myrta ride e anche Marco che le è ancora accanto, ndr)».

E le sue domeniche del cuore?
«Quelle trascorse a casa di mia nonna paterna Maria, in una palazzina con vista sul golfo di Napoli, che organizzava mega pranzi con tutti i parenti. Preparava le pizzelle fritte con pomodoro e formaggio. Forse un giorno mi porterò in studio una pizzella e me la mangerò in diretta (sorride)».

Myrta, lei ha una grande personalità. Chissà quanti uomini intervistati si saranno innamorati di lei...
«Guardi, le dico la verità, non ho mai avuto l’approccio seduttivo nei confronti degli uomini che ospito o intervisto. Però entro subito in empatia con loro. Divento amica. Non mi pongo come donna da corteggiare».

Seguici