Ecco 10 comici americani da scoprire subito su Netflix
Il servizio in streaming anche in Italia ha una ricca offerta di spettacoli di alcuni tra i più acclamati «stand up comedian». Questi sono quelli da non perdere
Tra i meriti di Netflix c'è quello di aver portato nelle case di mezzo mondo il meglio della comicità americana, non solo offrendo spettacoli di questo genere sulla piattaforma, ma producendo in prima persona alcuni dei più acclamati «stand up comedian» di oggi, da Aziz Ansari a John Mulaney.
Navigando su Netflix è possibile trovare tutti questi «special» all'interno di un'unica sotto-categoria (tradotta, un po' goffamente, in "cabaret”). Per il momento sono meno di una cinquantina (negli Usa l'offerta è decisamente più ampia) ma all'interno di questa lista ci sono diversi titoli e nomi da non perdere, tutti sottotitolati in italiano. Ve ne consigliamo dieci (più uno).
John Mulaney
Ex autore del "Saturday Night Live", dove si è fatto le ossa per ben 6 stagioni (raggiungendo una certa fama per aver creato il memorabile personaggio di «Stefon» assieme a Bill Hader), John Mulaney è uno dei più bravi comici contemporanei, e a dispetto del suo aspetto gentile e "ordinario" i suoi monologhi sono dei gioielli di precisione e di ritmo, infarciti di citazioni pop e fiammate di surrealismo, suggestioni autobiografiche e situazioni che portano alla luce l'assurdità del quotidiano. Purtroppo la sua sitcom «Mulaney» è stata un flop, ma lui resta un piccolo genio. Il suo special per Netflix si intitola The Comeback Kid ed è imperdibile.
Aziz Ansari
I fan delle serie tv lo conoscono per il ruolo di Tom Haverford in «Parks and recreation» e per la sua creatura «Master of none», diretta e interpretata da lui e prodotta proprio da Netflix (la cui seconda stagione sarà parzialmente girata e ambientata in Italia). Ma Aziz Ansari è prima di tutto una delle vere superstar della stand up comedy degli ultimi anni, un personaggio capace di riempire di gente adorante il Madison Square Garden soltanto grazie alle sue battute dal ritmo frenetico e alle sue riflessioni generazionali sul mondo contemporaneo, sul razzismo, sui nuovi modelli di romanticismo e molto altro ancora. Il suo special Buried Alive è un must assoluto.
Ali Wong
Tra le più belle «scoperte» di Netflix degli ultimi tempi c'è lei: Ali Wong, californiana di origini cino-vietnamite, autrice televisiva (è tra le firme della bellissima sitcom «Fresh off the boat») e soprattutto formidabile e sorprendente stand up comedian. Quello che salta agli occhi subito nel suo special Baby Cobra è, senza dubbio, il fatto che Ali si presenti sul palco incinta di sette mesi, ma questo non le impedisce di regalarci una delle più esilaranti e sorprendenti riflessioni sull'universo femminile. Sboccata, controcorrente, provocatori: una vera furia.
Patton Oswalt
Negli Usa è diventato una star dopo aver doppiato il topolino protagonista di «Ratatouille», ma Patton Oswalt è il vero veterano di questa lista, ha passato una vita sui palchi di tutto il Paese, fin dalla fine degli Anni 80, portando in giro la sua comicità irresistibile e un po' «geek», diventando nel corso degli anni anche un apprezzato attore per il cinema e per la tv (tra i suoi ruoli più applauditi c'è quello di Matt in «Young adult», accanto a Charlize Theron). Talking for Clapping è il suo special più recente, e il primo prodotto da Netflix, forse non il migliore della sua carriera ma comunque da vedere.
Bo Burnham
A dire il vero può essere che Bo Burnham sia un po' fuori posto in questa lista: definirlo uno «stand up comedian» è piuttosto riduttivo. I suoi spettacoli uniscono monologhi spietati e inquietanti sulla fama, l'amore e la solitudine, canzoni satiriche e crudeli che demoliscono i cliché del pop, effetti speciali visivi e sonori, e lasciano francamente senza fiato. Giovanissimo (è nato nel 1990), Bo è diventato famoso grazie a YouTube e poi a Vine, ed è un caso unico nel panorama della comicità americana, una specie di folle scheggia che sfugge a ogni definizione, con un talento virtuosistico e persino ossessivo per la costruzione scenica. Il suo ultimo show si intitola Make Happy.
Jen Kirkman
Purtroppo, a parte la già citata Ali Wong e poco altro (Iliza Schlesinger e Anjelah Johnson sono in gamba, ma non abbastanza da rientrare in questa Top 10), su Netflix è veramente un po' scarsa l'offerta di comiche donne. Per fortuna c'è la bravissima Jen Kirkman con il suo spettacolo I'm gonna die alone (And I feel fine), dove l'attrice si lascia andare a una lunga riflessione, del tutto autobiografica, sulla sua condizione di donna single, divorziata e senza figli. Uno degli special più onesti e sinceri (ma anche più divertenti) degli ultimi tempi. Da vedere.
Demetri Martin
Anche lo stile del comico newyorkese Demetri Martin (protagonista, tra le altre cose, del film «Taking Woodstock» di Ang Lee) non è facile da inquadrare. Surreale fino a essere inafferrabile, spesso costruita su singole frasi nonsense, la sua comicità non assomiglia a quella di nessun altro collega di questa lista, ed è per questo che i suoi special sono così interessanti e originali, anche se non sempre vanno a segno. L'ultimo, prodotto proprio da Netflix, si intitola Live (at the time).
Hannibal Buress
Ex autore del Saturday Night Live e della serie 30 Rock, oggi con un ruolo fisso nella serie di culto Broad City, Hannibal Buress ha fatto molto parlare di sé nel 2014, quando diventò virale un estratto video di un suo spettacolo in cui accusava Bill Cosby di averla fatta franca per troppo tempo (le accuse di violenza sessuale a suo carico non erano ancora diventate un caso sui media americani). Il punto di forza negli show di Buress è il contrasto tra la sua schiettezza e la flemma incrollabile che mostra sul palco, e il recente special Comedy camisado è un ottimo esempio del suo stile. Da scoprire.
Anthony Jeselnik
Ci sono i comici scorretti, poi ci sono i comici cattivi, e poi c'è Anthony Jeselnik: la sua specialità, dichiarata esplicitamente a più riprese, è quella di allargare il più possibile il confine di ciò che può essere detto su un palco (non a caso Jeselnik è diventato un volto di riferimento nei cosiddetti «Roast», appuntamenti in cui gruppi di comici si riuniscono per insultare l'ospite di turno). Chi si offende facilmente non gradirà la sua comicità nerissima e deliziosamente immorale, che non si ferma mai, davvero, davanti a niente. Vedere Thoughts and Prayers per credere.
Tom Segura
Tom Segura non ha ancora raggiunto la notorietà di altri suoi colleghi, ma in Mostly Stories questo comico 37enne di Cincinnati sfoggia una notevole bravura nel raccontare le sue storie personali e molto autoironiche. Forse non è uno special degno degli annali del genere, ma anche in questo caso Netflix ha dimostrato di avere un certo fiuto.
BONUS: Jimmy Carr
L'ultimo nome di questa lista è un «bonus» per un semplice motivo: Jimmy Carr non è americano, ma inglese, infatti nel Regno Unito è una personalità televisiva di una certa fama. Impossibile non inserire il suo special Funny Business in questo elenco. Anche se il suo stile è più «conservatore» di altri, basato su battute a effetto (e ce ne sono centinaia) più che sulla costruizione di storie complesse, va spesso a giocare in territori oscuri e a volte persino tabù, per poi sdrammatizzare il tutto con una risata (particolarmente irritante, la sua) e una frase che vale come un jolly: «Dai, era solo una battuta».