In questa terza puntata estiva lo chef va alla ricerca del miglior ristorante a km zero dell'isola, tra Modica, Ragusa e Ispica
Torna giovedì 15 giugno alle 21.15 su Sky Uno HD una nuova puntata della stagione estiva di «Alessandro Borghese 4 ristoranti». Il terzo episodio si sposta in Sicilia alla ricerca del miglior ristorante a km zero.
Dopo la Calabria e la Toscana, lo chef Borghese si sposta sull'isola italiana per decretare quale tra i quattro ristoranti in gara sia il migliore. La Trattoria Sale e Pepe o L'Osteria dei Sapori Perduti di Modica, Konza a Ragusa o Il mercato di Ispica. Il meccanismo è sempre lo stesso, 4 ristoranti uniti dallo stesso tema, ogni ristoratore darà agli altri un punteggio da uno a dieci su location, menu, conto e servizio. Allo chef spetta il compito di ispezionare a fondo i locali, dato che potrebbe essere proprio lui l'ago della bilancia. Andiamo a scoprire i ristoranti che si scontreranno nella puntata siciliana.
Trattoria Sale e Pepe di Modica
«Entrando nella trattoria di Roberto diventate suoi amici» recita un cartello all'ingresso della trattoria. Il locale rustico è situato nel centro di Modica e in cucina vengono trattati solo ingredienti del territorio, rigorosamente nel rispetto della stagionalità.
Konza a Ragusa
La proprietaria di Konza è da sei anni la siciliana Monica. Anche qui stagionalità e prodotti del territorio sono un imperativo. Il locale è arredato con legno e pietra bianca antica, rispecchia la stessa Ragusa e in un angolo dedicato è possibile acquistare i prodotti assaggiati a tavola.
Il Mercato di Ispica a Ispica
Il titolare e chef di questo locale è Salvo e la sua cucina è fatta di prodotti poveri, in piena tradizione siciliana, della terra e del mare. Prodotti dop, igp, in linea con una filosofia assolutamente a km0, per un ristorante che è anche luogo di aggregazione culturale, pizzeria, bar e negozio di prodotti slow food.
Osteria dei sapori perduti a Modica
La giovanissima Federica è la titolare di questo ristorante che consuma alla settimana 35 litri di Olio Dop Bio dei Monti. Immerso nella Modica Bassa, ogni stanza ha un nome: c'è quella dell'agricoltura, quella dei bambini, quella del pane e il piano di sotto, un tempo una cappella dedicata alla Madonna delle lacrime.