Nella puntata di martedì 13 marzo lo chef ci porta alla ricerca del miglior ristorante di cucinaautentica molisana. A contendersi il titolo, due ristoratori e due ristoratrici
Penultima tappa per il viaggio di Alessandro Borghese alla ricerca dei migliori ristoranti italiani. La nona puntata di «Alessandro Borghese - 4 ristoranti», in onda martedì 13 marzo alle 21.15 su Sky Uno, ci porta in Molise, alla ricerca del miglior ristorante di cucina autentica molisana. Quattro ristoratori visiteranno i locali degli avversari per valutarne location, menù, servizio e conto con un voto da 1 a 10. Anche Borghese darà dei voti che però resteranno segreti fino alla fine della puntata.
I ristoranti
A contendersi il titolo, due uomini e due donne. Giuseppe è il titolare dell'agriturismo La Ginestra, immerso nel cuore del territorio molisano. Il locale dispone di sale ampie e accoglienti ricavate da stalle, fienili e rimesse agricole. L'ambiente è rustico e richiama l'atmosfera familiare con un menù semplice e contadino.
Simona è la proprietaria nonché chef del ristorante Monticelli Saperi e Sapori, nel centro storico di Campobasso. Le antiche carceri e le vie di fuga del castello sono diventate ora le grotte antiche che caratterizzano il locale. Grazie ai suoi piatti curati e studiati nel dettaglio, Simona ha vinto il titolo di Chef Award della categoria donne, mentre il ristorante è tra i primi cento in Italia per gli Chef Award 2017.
Annamaria è proprietaria dell'Osteria dei Pazzi, che offre un menù casalingo, semplice e un po' "pazzo". Il locale è situato in una zona residenziale fuori dal centro ed è caratterizzato da un arredamento originale ma al tempo stesso antico («Ci sono i mobili della mia bisnonna, i quadri di un famoso pittore campobassano, le vecchie travi delle abitazioni»).
Dopo alcuni viaggi in Oriente, Barack si è trasferito in Molise con la famiglia per aprire il Casale Kolidur, locale dall'atmosfera accogliente tipicamente molisana e che propone un menù caratteristico con ottime materie prime riviste in maniera originale dallo chef. Il casale è del '700 ed è stato recentemente ristrutturato: si presenta più eclettico e moderno, «non formale ma allo stesso tempo raffinato ed elegante».