Lo chef, protagonista di numerosi programmi televisivi, si trovava a Strasburgo per registrare una nuova puntata del suo show «Parts Unknown»
Una morte improvvisa e tragica. Se ne è andato così, a 61 anni, Anthony Bourdain, lo chef giramondo noto al pubblico televisivo per i suoi reportage sul cibo. A trovarlo senza vita nella sua stanza d'albergo, a Strasburgo, è stato lo chef francese Eric Ripert, suo amico di vecchia data. Inequivocabili le cause del decesso: suicidio per impiccagione. La tragica conferma è arrivata dalla Cnn, committente dello show «Parts Unknown», di cui stava girando un episodio.
Bourdain, nativo di New York e cresciuto a Leonia, nel New Jersey, aveva lavorato in numerosi ristoranti, compreso il celebre “Supper Club”, sulla Fifth Avenue, “Sullivan's” e la “Brasserie Les Halles”. Nel 2000, la pubblicazione del suo memoir divenuto best seller internazionale «Kitchen Confidential» (pubblicato anhe in Italia da Feltrinelli), lo aveva trasformato in una star. Erano seguite rubriche fisse su giornali del calibro di New Yorker e New York Times e una serie di fortunati programmi televisivi in giro per il mondo: «Anthony Bourdain: senza prenotazione» (No Reservations), in Italia visibile dapprima su Sky, canale Discovery Travel & Living, dal 2011 sul digitale terrestre su Rai 5 e dal 2014 su Laeffe, «Tutto in 24 ore» (The Layover) e «Anthony Bourdain: cucine segrete» (Anthony Bourdain: Parts Unknown), trasmessa in Italia su Laeffe.
Bourdain, lascia una figlia di undici anni, Ariane, avuta dalla sua seconda moglie, l’italiana Ottavia Busia da cui aveva divorziato nel 2016. Recentemente è stato legato ad Asia Argento, incontrata nel febbraio 2017 sul set romano di una puntata di «Parts Unknown». L'attrice aveva anche firmato la regia di una delle ultime puntate del programma, filmata a Hong Kong e andata in onda lo scorso 3 giugno sulla Cnn.