Antonella Clerici: «Dopo 18 anni lascio la mia cucina»

La conduttrice dice addio a «La prova del cuoco». E in autunno riporterà in tv il mitico «Portobello»

Antonella Clerici dopo 18 anni lascia il timone de «La prova del cuoco». «Vorrei cambiare vita» dice. «Ma non mollo la tv»
24 Maggio 2018 alle 15:35

«Grazie per tutto l’affetto. Mi sento davvero una di famiglia. Mi mancherete, 18 anni sono tanti. Ma c’è un tempo per ogni cosa: è ora di rimettersi in gioco, non aver paura di cambiare e farlo quando la tavola è ancora apparecchiata…». Così Antonella Clerici conferma sui social la decisione di lasciare «La prova del cuoco»: venerdì 1° giugno 2018 sarà la sua ultima puntata.

Una decisione che era nell’aria da tempo. Una decisione sofferta, perché questo programma è una sua creatura da ormai 18 anni e le ha regalato enormi soddisfazioni in termini di ascolti e di affetto del pubblico. Ma anche una decisione convinta. «Sento che è arrivato il momento di dare una svolta alla mia vita» ci aveva confessato solo pochi mesi fa.

«Vorrei andare a vivere in campagna con Vittorio (Garrone, il compagno, ndr) e Maelle (sua figlia, ndr). Lui vive in Piemonte, in provincia, e mi piacerebbe ritrovare quella dimensione, che poi è quella nella quale io stessa sono nata e cresciuta (Antonella è di Legnano, vicino a Milano, ndr). Vorrei che mia figlia crescesse in un piccolo centro e sto pensando di trasferirmi là. Certo, continuando a lavorare magari a Milano, facendo avanti e indietro, sennò dopo pochi giorni impazzirei…».

E così, da settembre, Elisa Isoardi dovrebbe prendere il suo posto tra i fornelli della trasmissione, negli studi Dear di Roma.

Tutto cominciò nel 2000

Erano le 12 del 2 ottobre del 2000 quando su Raiuno Antonella esordì con un nuovo programma: «La prova del cuoco». E fu il primo programma a portare in Italia la cucina in tv. «Il mio “gioiellino”» raccontava a Sorrisi nel 2003 «l’ho voluto intensamente, era il mio chiodo fisso. Mi dicevo: a mezzogiorno la gente che fa? Mangia. Quindi bisogna fare una trasmissione di cucina. Io poi sono sempre stata una buona forchetta… E finalmente nel 2000 Marco Bassetti, mi propose un format, comprato dalla Bbc, di 20 minuti. Ho pensato: accontentiamoci! Bisogna saper accettare tutto, senza avere la puzza sotto il naso».

Una intuizione vincente, quella di Antonella. «Piano piano il programma è cresciuto: 20 minuti sono diventati 40 e alla gara dei cuochi ho aggiunto i giochi, delle piccole rubriche, gli esperti. Insomma, me lo sono cucito addosso». E così, con l’introduzione di nuove sfide, di nuovi chef, di sommelier, di esperti di pasticceria, di cucina vegetariana, di pasta fresca, di cucine straniere, di panini, di cibo di strada e… chi più ne ha più ne metta, il programma è arrivato a durare un’ora e mezza, rimanendo sovrano degli ascolti del mezzogiorno.

L’amore per il buon cibo

E intanto, ricetta dopo ricetta, Antonella impara a cucinare. E pure bene. «Prima di condurre “La prova del cuoco” sapevo a malapena preparare gli spaghetti al pomodoro» confessa la conduttrice. «Ora, considerando una media di dieci ricette al giorno per 18 anni di trasmissione… vi lascio immaginare quanti piatti ho imparato a cucinare». Tra i suoi cavalli di battaglia, il risotto alla milanese, il pollo allo zenzero, i peperoni in agrodolce. D’altronde, Antonella è perfetta per questa trasmissione. «La mia fisicità generosa si sposa con il tema del programma» racconta. «In ogni edizione ho preso un paio di chili, che poi ho buttato giù durante l’estate».

Il primo cooking show

«Quando abbiamo iniziato c’era solo il nostro programma a parlare di cucina, oggi sono tantissimi, magari più moderni. Ma il nostro è uno show culinario nel quale si canta, si balla, si chiacchiera di cucina, si danno le ricette, non è didascalico come gli altri: è un modo di divertirsi tra i fornelli». Cosa ha dato ad Antonella «La prova del cuoco»? «Mi ha dato il grande successo professionale: tutto è cominciato qui. Quello che mi mancherà di più? Non poter più raccontare tutti i giorni i fatti miei al pubblico».

Una separazione sofferta

Nel dicembre 2008 Antonella, incinta della sua bimba Maelle, viene sostituita alla conduzione da Elisa Isoardi, confermata anche nell’edizione successiva. Antonella però vuole tornare al timone della sua creatura televisiva e nel settembre 2010 ci riesce. «Dopo il successo del mio Festival di Sanremo avrei potuto chiedere qualunque cosa: l’unica mia richiesta alla Rai fu di riavere il “Cuoco”» raccontava a Sorrisi.

Ma certo non si annoierà...

In autunno Antonella riporterà in tv «Portobello»: un grande ritorno della trasmissione di Enzo Tortora. E poi? Ancora «Sanremo Young» e i progetti sono ancora tanti, ma già nel 2016 la conduttrice ci aveva confidato: «Quando capirò che il mio tempo è finito, non mi adeguerò a fare l’ospite. Mi piacerebbe ritagliarmi delle seconde serate dove tornare al mio primo amore: le interviste. Ma a modo mio: con il cuore, l’anima, le sorprese. Di sicuro non interviste da divano: mi annoierebbero». E di certo la parola noia non fa parte del vocabolario di Antonella.

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