«Baby», Netflix annuncia la terza serie originale italiana

La nuova serie è ispirata allo scandalo delle baby squillo scoppiato a Roma nel 2014 e le riprese inizieranno nel 2018

15 Novembre 2017 alle 15:13

Netflix ha ufficializzato la produzione della sua terza serie originale italiana: «Baby». Dopo «Suburra – La serie» e l'annuncio della docu-serie «Juventus FC» è la volta di una «storia di formazione che esplora le vite segrete degli adolescenti di Roma».

Gli 8 episodi saranno liberamente ispirati alla storia vera del 2014, quando a Roma scoppiò lo scandalo della baby squillo. «Baby» racconterà le storie di un gruppo di teenager dei Parioli alla ricerca della propria identità, tra segreti, problematiche famigliari e amori proibiti.

Le riprese inzieranno nel 2018 e Nicola De Angelis, produttore esecutivo della Fabula Pictures (che produce la serie) si è dichiarato entusiasta di lavorare con Netflix «Per far conoscere nuove voci e storie italiane al pubblico di tutto il mondo. La grande libertà creativa che Netflix ci offre è il terreno perfetto per sperimentare nuove modalità di storytelling nella televisione dle nostro paese». Il vice presidente delle serie originali Netflix Erik Barmack si è detto inoltre orgoglioso «Di continuare ad investire in contenuti originali in Italia». Ha poi definito «Baby» come «Rappresentativa dei nuovi e avvincenti programmi dei produttori di talento che amiamo. Non potremmo essere più emozionati di iniziare a lavorare a questa serie».

Fabula Pictures è una piccola casa di produzione che annovera tra i suoi prodotti «Lampedusa», «Piccoli crimini coniugali» e «Non c'è campo». Saranno i GRAMS a scrivere la sceneggiatura, un nuovo collettivo di govani autori composto da: Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol e Re Salvador. Al gruppo si sono aggiunti anche Isabella Aguilar (sceneggiatrice di «The Place») e Giacomo Durzi («Romanzo Siciliano», «In Treatment» e «Ferrante Fever»).

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