Barbara d’Urso non ci casca: «Capisco in un secondo chi dice una bugia»

Macchina della verità, linguaggio del corpo, tono di voce: il suo metodo per «sgamare» gli impostori

Barbara d'Urso
22 Marzo 2018 alle 11:00

Barbara d’Urso e la ricerca della verità: sembra il titolo di un giallo ma in effetti i suoi programmi si tingono spesso di questo colore. I dibattiti di «Pomeriggio Cinque» e «Domenica Live» sono ormai diventati imperdibili: ospiti dalle versioni contrastanti vengono messi a confronto, circondati da schiere di opinionisti che, capitanati dalla «Signora in giallo» d’Urso, cercano di stanare la verità. Una formula che fa volare gli ascolti e impazzire il web.

Barbara, ma lei lo capisce subito se un ospite mente o è sincero?
«Certo, ma anche il pubblico non si fa fregare, la gente premia solo i personaggi veri».

Ha dedicato uno dei suoi libri al linguaggio del corpo. Utilizza anche quello?
«Assolutamente sì. Quando qualcuno mente, chiude improvvisamente gli occhi mentre sta dicendo la bugia, oppure distoglie lo sguardo dall’interlocutore, magari guarda in alto o a terra. È la comunicazione non verbale».

C’entra solo lo sguardo?
«No, il bugiardo scarica la tensione toccando una parte del corpo, magari un orecchio o il naso. Oppure incrocia le braccia in segno di difesa o chiusura. Oppure ancora cambia il tono della voce».

Facciamo un esempio. Negli ultimi dibattiti su «L’isola dei famosi» si è trovata di fronte a versioni opposte, specialmente sul cosiddetto «canna-gate» di cui si occupa anche «Striscia». Lei ha capito dove sta la verità?
«È un caso che ha tenuto banco in tanti programmi e che ha invaso il web, ognuno si è fatto una propria idea e anch’io ho la mia. Il pubblico si è appassionato anche grazie all’impegno di “Striscia la notizia” che è il faro di Canale 5. La verità è la missione numero uno di Antonio Ricci».

A volte la sincerità è difficile da appurare. Per questo a «Domenica Live» ha sfoderato la macchina della verità?
«La prima volta l’abbiamo testata con Ivana Spagna: tutti i siti parlavano delle sue premonizioni, dei suoi contatti con l’Aldilà. Lei stessa voleva dimostrare la propria buona fede. Per Eva Henger è intervenuto in studio il noto criminologo Ezio Denti che ha portato una macchina dell’Alabama, ci ha spiegato che ha un’attendibilità del 96% e lavora su pressione sanguigna, respirazione e sudorazione, gli indicatori dello stress».

Ha intervistato tutti i leader dell’ultima campagna elettorale. Chi è stato il più sincero con lei e con il pubblico?
«Berlusconi lo conosco da una vita, Salvini frequenta i miei salotti da tantissimi anni. I 5Stelle sono stati sinceri nel riconoscere che verso di me, in passato, c’erano pregiudizi, c’era un veto dei grillini sulle mie trasmissioni. Di Maio e Di Battista si sono ricreduti».

Cosa succede quando scopre che qualcuno, in tv o nella vita privata, le ha mentito?
«È un dramma. Se qualcuno mi dice una bugia non posso più fidarmi di lui, non so perdonarlo, il mio rapporto di fiducia è compromesso per sempre. Mi chiamano “Alice nel paese delle meraviglie” perché credo nella bontà delle persone. Ma se qualcuno mi tradisce, per me è finita».

Qual è la bugia che ha segnato di più la sua vita?
«Quella sulle condizioni di salute di mia madre. Ero una bambina, mi dissero che stava meglio e invece non ce l’ha fatta. È proprio per questo trauma, mai superato, che io non riesco a tollerare le bugie».

Detesta le bugie ma non ci dica che non ne ha mai raccontata una...
«Quando ero ragazza dicevo a mio padre che andavo a scuola, invece mi cambiavo di nascosto e andavo a ballare con le amiche. Ma era l’unico modo per vivere, lui era estremamente possessivo, uno dei motivi per cui a 18 anni sono andata via di casa».

I suoi programmi sono entrambi leader degli ascolti: ma perché sui social, ringraziando per i dati Auditel, usa spesso l’hashtag #laverità?
«Perché a volte qualcuno dice cose inesatte, ma i numeri sono numeri. In questa stagione “Domenica Live” è arrivata a raggiungere picchi di 5 milioni di spettatori e del 27% di share. Approfitto anche di Sorrisi per ringraziare il pubblico: è una stagione pazzesca, è durissima tenere questi livelli!».

Ogni giorno appaiono notizie sul suo conto, spesso sono «fake news», cioè false. Qual è la più ricorrente?
«Ogni tre mesi c’è chi scrive che lascerò “Pomeriggio Cinque” e “Domenica Live”, che arriverà un altro al mio posto. Se andate su Google vi divertite: in 10 anni è stato scritto centinaia di volte. È il lato comico delle “fake news”».

Le dico tre notizie che girano, mi dica se sono bugia o verità. La prima: andrà a «Ballando con le stelle» come ballerina per una notte.
«È la verità che mi sia arrivato l’invito, mi è stato fatto in diretta da Carolyn Smith a nome di Milly Carlucci. L’invito è ancora valido e Mediaset mi ha autorizzato. Tutti sanno che la danza è una mia grande passione... Vedremo».

La seconda: ci sono state frecciatine tra lei e Silvia Toffanin.
«È una mega-bugia. Io e Silvia ci sentiamo anche fuori dalla tv, è una ragazza splendida e una bravissima conduttrice, quando leggiamo queste cose ci ridiamo su. È stato scritto anche di una mia lite con Gerry Scotti e anche in quel caso io e Gerry ci siamo sentiti e ne abbiamo riso: altra bugia».

Terza notizia: nel remake della «Dottoressa Giò» ci sarà Patrick Dempsey, ex star di «Grey’s Anatomy».
«È la verità che la sceneggiatura della nuova Dottoressa Giò è quasi ultimata. Su Dempsey invece non ho notizie certe».

Ha detto qualche bugia in questa intervista?
«Assolutamente no! Sono pronta a ripetere le risposte alla macchina della verità dell’Alabama!».

Seguici