«Boss in Incognito» torna con Nicola Savino su Rai2

Ad aprire le danze era stato uno speciale natalizio che aveva visto il debutto di Nicola Savino come conduttore di «Boss in incognito», giunto alla sua quarta stagione. Si parte con la prima puntata martedì 24 gennaio alle 21.20.

Prosegue quindi il viaggio attraverso le grandi realtà imprenditoriali italiane i cui capi ancora una volta lavoreranno, sotto copertura, fianco a fianco coi propri dipendenti. Dopo il Boss delle patatine fritte, toccherà a quello del Maglificio Gran Sasso, figlio di uno dei fondatori Guido Di Stefano. A seguire, scopriremo più da vicino insieme ai boss il lavoro dei loro dipendenti, da un'azienda che produce olio extravergine d'oliva a una che produce passata di pomodoro, ceramiche e ancora torroni e dolciumi o accessori per mobili.

La novità di questa edizione non è soltanto alla conduzione, ma anche nel meccanismo cambia leggermente, o meglio la copertura del boss. Anche quest'anno i capi si camufferanno e creeranno una nuova identità, ma fingeranno anche di essere protagonisti di un nuovo docu-reality in cui i due protagonisti si scambiano il posto di lavoro. I suoi dipendenti crederanno quindi di dover andare poi a lavorare per una settimana nell'azienda (inesistente) del loro nuovo (finto) collega. Così sarà molto più facile per le telecamere aggirarsi indisturbate e immortalare ogni dettaglio. I capi potranno vedere da vicino non solo il modo di lavorare (che potrà anche essere premiato) di persone che solitamente non hanno sotto gli occhi tutti i giorni, ma anche conoscerne le storie e solo alla fine, quando si rivelerà per sono è veramente, commentare con loro l'esperienza.

La prima puntata

Il primo boss a mimetizzarsi tra i propri dipendenti è Guido Di Stefano, figlio di uno dei quattro fondatori del Maglificio Gran Sasso. Sono i fratelli Nello, Eraldo, Alceo e Francesco nel 1952 a tirare su la maglieria a Sant'Egidio alla Vibrata, paesino sul confine tra Marche e Abruzzo. Trasformatasi negli anni '70 da azienda a conduzione famigliare a vera realtà industriale è oggi tra i leader nella maglieria e abbigliamento di alta gamma, con capi realizzati tutti a mano. Guido dice di essere molto vicino ai propri dipendenti e di volersi infiltrare proprio per capire come ottimizzare al alcune fasi lavorative e scoprire le loro effettive condizioni lavorative. Nel corso del suo lavoro sotto copertura incontrerà Antonella, addetta al rammendo, Isabela del controllo finale del capo, Cristiano che lavora in lavanderia, Serafina che si occupa della stiratura e Irene del taglio e dell'assemblaggio della maglieria.

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