Le sorprese del people show di Canale 5 di sabato 3 marzo con gli ospiti Ezio Greggio, Enzo Iacchetti, Belen Rodriguez, Andrea Iannone e Alfonso Signorini
Con Belenza e Greggione, ovvero la tradizionale performance clownesca di Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, si è aperta l'ottava puntata di C'è Posta per Te, sabato 10 marzo. I due che arrivano in sidecar a spinta sono le evidenti parodie di Belen Rodriguez e Andrea Iannone, ai quali avrebbero scritto per recriminare un altrettanto evidente ?plagio?. E i due in studio si prestano al loro show a base di lenti, passerelle e un tatuaggio da gallina (che fa anche l'uovo) al posto della famosa farfalla, sfoggiata dalla showgirl argentina a Sanremo. A giudicare sul caso, un divertito Alfonso Signorini, che promette ai due, che non si risparmiano niente, la prossima copertina?
Un amore contrastato
Vero protagonista della seconda storia della puntata - un amore contrastato, ma con i protagonisti al contrario, rispetto al luogo comune - è stato Federico, un coraggioso giovane 28enne della provincia di Caserta, innamorato (e corrisposto) di una donna più grande di lui, Marta, 47 anni, vedova. Scrive alla trasmissione per chiamare lei e i suoi figli, Pasquale e Roberta, perché i due non vedono di buon occhio la loro relazione (?troppa differenza d'età?, ?troppo vicino alla morte del padre?, ?la famiglia non vuole?), mettendo la madre davanti a una scelta ?o lui o noi?. Roberta, la figlia, all'inizio sembra irremovibile, non ne vuole sapere. Il fratello, Pasquale, più disponibile. Ma poi, insistendo, Maria De Filippi riesce a mettere in chiaro le cose e i figli non si oppongono più, titubante resta solo la signora, alla quale è richiesto un atto di coraggio, di mettersi contro famiglia e pettegolezzi di paese. Ma rassicurata dai figli (e la figla Roberta è subito una star sui social) che decidono di aprire la busta la fa anche lei, missione compiuta.
I due Antonio
Una boccata d'aria fresca è anche la terza storia, quella di un padre che ha sbagliato, ma che prima che sia troppo tardi chiede perdono. È la storia di Antonio, 81 anni, di Sulmona. Quando ne aveva 18 faceva il militare a Udine dove ha avuto una relazione con una ragazza, Maria, che rimane incinta. Quando il bambino nasce, lui è tornato a casa, sta per sposarsi e, consigliato così anche dalla futura moglie, decide di comportarsi come se nulla fosse successo. Ma il rimorso lo ha sempre perseguitato. Tanto più che poi il figlio, che si chiama Antonio anche lui, una volta grande e ?sistemato?, è andato a trovarlo, ma lui lo ha respinto, mentendo e dicendogli di non essere sicuro di essere padre. Al figlio in studio Antonio chiede perdono: ?sono stato crudele?, ?mi vergogno? ripete più volte. Per fortuna il figlio è stato cresciuto da una madre eccezionale (e non deve essere stato facile per una ragazza sola negli anni 60) senza alcun rancore: sperava che fosse il padre, ne ha sentito la mancanza, ma lo ha già perdonato e abbraccia finalmente il genitore a 56 anni, ha portato anche i suoi figli apposta? Non è mai troppo tardi.
Il padre scappato
Un padre è il protagonista anche della quarta storia. Si chiama Toni, ed è uno strano padre che per 23 anni ha cresciuto le sue quattro figlie con sua moglie a Foggia, dopo aver rotto tutti i rapporti con la famiglia d'origine, e poi, una volta riallacciati queste relazioni con genitori e fratelli, le ha abbandonate, all'improvviso, tornando a Torino. In studio c'è la figlia più grande, Valeria con la madre Maria Sole. Dall'altra parte della busta lui e sua sorella Katia. Le due donne gli chiedono conto della sua fuga, la figlia legge anche strazianti lettere delle sorelle più piccole. La zia è però irremovibile, non vuole averci a che fare. Lui, come un pugile suonato, non sa come comportarsi, ma sembra che comunque non possa gestire le due famiglie contemporaneamente e sceglie quella d'origine che comunque gli garantisce un sostegno economico. Maria De Filippi tenta comunque di ottenere il risultato minimo e gli ricorda che comunque vadano le cose un rapporto con le sue figlie deve averlo e dopo aver fatto allontanare sia la moglie che la sorella, la busta può aprirsi.
La mamma è sempre la mamma
Dopo i padri, una madre è invece al centro dell'ultima storia. Si chiama Giovanna viene da un paesino del catanese, ha due figlie e un figlio, il primogenito, che si chiama Nunzio e che ha rotto qualsiasi rapporto con lei da due anni e mezzo. Alla base dei dissidi ci sarebbe la scelta di Nunzio di andare a convivere e poi sposare Giusi e screzi su cose come un abito da sposa non pagato, una torta di compleanno tagliata senza aspettarlo. Ma in studio con Giusi, Nunzio risponde che ?non c'è niente di vero?, non nega di aver litigato con la madre, ma per il suo ?orgoglio? e la sua ?gelosia?, non certo per Giusi, che anzi sembra spezzare una lancia in favore di Giovanna. Scavando viene fuori che dietro ci sarebbero invece le sorelle di lui, che sempre per gelosia, tramano e mettono la madre contro il figlio. Maria De Filippi prende per buona questa versione, glissa su particolari poco credibili e, stabilite qualche condizione, ottiene il risultato: ?una mamma è sempre una mamma, le do una seconda possibilità..:?