L'ultimo capitolo della saga con Bruce Willis
Bruce Willis torna nei panni del personaggio più riuscito della sua carriera, il detective newyorkese John McClane, nel quinto capitolo della saga di «Die hard». Il film, diretto da John Moore nel 2013, si intitola «Die hard - Un buon giorno per morire».
Stavolta il roccioso poliziotto deve risolvere un problema di famiglia: viene infatti a sapere che il figlio Jack (Jai Courtney), con il quale non si parla da tempo, è stato arrestato a Mosca con l'accusa di omicidio. Vola allora in Russia, e scopre che il ragazzo è un agente della Cia sotto copertura, incaricato di sventare un complotto che rischia di portare al potere un politico potentissimo e ostile agli Stati Uniti.
Inutile dire che, nonostante le differenze di carattere, padre e figlio uniranno le forze in nome dell'interesse nazionale, in un crescendo di scazzottate e sparatorie fatto apposta per divertire gli amanti degli action movies.
Il risultato è una pellicola di genere, non particolarmente originale ma vivace e spettacolare, illuminata dal carisma di Willis, sempre in forma anche nei panni del padre apprensivo.