Domenica 11 febbraio alle 14.00 su Rete4 (e in replica sabato 17 febbraio alle ore 15.30) torna con la quinta puntata il grande viaggio alla scoperta dei colori e delle tradizioni dell'Africa e dell'Oceano Indiano
Domenica 11 febbraio alle 14.00 su Rete4 (e in replica sabato 17 febbraio alle ore 15.30) torna con la quinta puntata Donnavventura, il grande viaggio alla scoperta dei colori e delle tradizioni dell'Africa e dell'Oceano Indiano. 9 ragazze unite dalla passione per il viaggio e l'avventura che ci faranno conoscere dei luoghi meravigliosi, sia dal punto di vista naturale, sia dall'aspetto umano. Una di loro in particolare, Vanessa Villa, ci racconterà ogni tappa con i suoi reportage.
• Donnavventura: la nuova serie ci porta in Africa e Oceano Indiano
• Donnavventura: da Malindi a Mombasa, fino a Nairobi nella quarta puntata
• Donnavventura: ancora in Kenya con la terza puntata
• Donnavventura: la seconda puntata ci porta in Kenya
Donnavventura in Kenya
Africa selvaggia. Animali indomabili. Suoni della savana. Richiamo della terra.
Animalescamente stavamo cambiando anche noi, adesso più libere, adesso più consapevoli.
La semplicità di quei luoghi ormai toccava nel profondo le nostre viscere e non volevamo più liberarcene. La purezza di quegli animali ci stava insegnando che le sovrastrutture non servivano. Lì contava solo il suono della verità, il cui nome era Natura.
Polvere e fuoristrada. Piste lunghe e difficili da percorrere.
Raggiungemmo con fervore i piedi del rilievo più alto, il tempio delle divinità Africane, l’altare di innumerevoli leggende. Il Kilimangiaro ci diede il suo benvenuto. Quasi sempre coperto da nubi, quando si mostrava era netto e inconfondibile. All’alba e al tramonto, la luce del sole lo illuminava di dolce color pesca e la sua presenza faceva da sfondo al grande parco nazionale dell’Amboseli. Eravamo alle falde del Kilimangiaro, tra elefanti e bufali immersi nelle sacre acque di quel monte.
Puntammo le nostre bussole verso altri luoghi ignoti.
Stavolta restava solo il più grande e importante dei parchi nazionali del Paese. Dovevamo raggiungere il confine meridionale con la Tanzania ed entrare nell’epica pianura del Serengeti che, ogni anno, è attraversata dalle grandi migrazioni di gnu, nonchè palcoscenico del maestoso ed emozionante Masai Mara. Ma quando arrivammo, non sapevamo che proprio lì avremmo fatto l’incontro più emozionante di tutti.
Fra struggenti famiglie di elefanti e giraffe, tramonti dolci e avvolgenti, cieli vasti come l’infinito e colori risplendenti, il Masai Mara c’incantò con la sua importante verità.
Improvvisamente, durante il ritorno presso il lodge, ci trovammo costretti a bloccare i nostri fuoristrada, c’era qualcosa lì in mezzo. I nostri obiettivi fotografici erano pronti e l’emozione cresceva sempre di più. Davanti a noi c’erano un leone e una leonessa che, in una danza selvaggia, ci diedero dimostrazione del loro bestiale amore.
Con i cuori soddisfatti e gli occhi ricchi d’Africa, tornammo per l’ultima volta in quella che ormai consideravamo “casa”: Nairobi, la capitale.
Il Kenya ci aveva riempito. Avevamo vissuto tutto di quel Paese e adesso non vedevamo l’ora di affrontarne un altro.
Era giunto il momento di salutare quella terra.
Era arrivato il momento di volare e di atterrare in una nuova terra, tutta da esplorare.
Asante Sana Kenya, ormai era tempo di Etiopia.