Il decano degli chef stellati italiani si è spento a Milano a 87 anni
Lutto nel mondo della cucina italiana: è morto a Milano a 87 anni, Gualtiero Marchesi, chef italiano tra i più famosi al mondo, maestro riconosciuto e decano anche degli chef televisivi italiani. Gualtiero Marchesi si è spento alle 18 di martedì 26 dicembre nella sua casa milanese circondato dai suoi familiari che poi hanno confermato la notizia alle agenzie.
Marchesi era titolare del ristorante “l Marchesino”, aveva ricevuto numerosi riconoscimenti e onorificenze e nell'ottobre scorso aveva lasciato il rettorato di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana dove si insegna il mestiere del cuoco e del pasticcere.
"Salutiamo con profonda commozione Gualtiero Marchesi, maestro della cucina e padre della cultura gastronomica italiana. Una lunga carriera e la voglia di non mollare mai". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricordato il grande chef. Il sindaco ha sottolineato "soprattutto, la sua volontà di insegnare ai tanti giovani chef che sono passati dai suoi ristoranti - ha concluso -. Milano gli deve moltissimo".
"Addio Gualtiero, maestro impareggiabile di bravura e di stile. Hai saputo portare la cucina italiana su cime inesplorate senza mai perdere le radici della tua Milano. La Lombardia e l'Italia ti sono riconoscenti per sempre. RIP”, scrive invece su Facebook il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
Nato a Milano nel 1930, Marchesi ha sempre frequentato le cucine, visto che i suoi genitori gestivano il ristorante dell'albergo "Mercato". Ha poi studiato in Svizzera, alla scuola alberghiera di Lucerna, e la "nuovelle cuisine" a Parigi. Nel 1977 apre il suo primo ristorante a Milano, che in soli due anni si aggiudica due stelle sulla guida Michelin. E nel 1986 è diventato il primo chef italiano a collezionare tre stelle. Ma nel 2008, in polemica con gli autori della guida Michelin, è il primo chef al mondo a rinunciare alle stelle della guida francese.