Enrico Mentana e la sua maratona: «Ho bevuto tanto caffè»

Tra i protagonisti televisivi delle elezioni c’è stato anche lui, che con la cosiddetta «Maratona Mentana» è diventato ormai un fenomeno anche sul web e sui social

13 Marzo 2018 alle 15:25

«Se ci seguite da ieri sera sapete di cosa state parlando, se vi siete svegliati ora, beati voi». Sono da poco passate le sei e mezzo di lunedì mattina ed è questo il buongiorno di Enrico Mentana al pubblico di La7 dopo la notte elettorale tra il 4 e il 5 marzo. Tra i protagonisti televisivi delle elezioni c’è stato anche lui, che con la cosiddetta «Maratona Mentana» è diventato ormai un fenomeno.

Ma alla fine quanto è durata la sua diretta?
«Prima ho fatto mezz’ora durante il telegiornale delle 20. Poi alle 22.30 abbiamo aperto la “maratona” che ho condotto fino alle 11 del mattino dopo. Un paio d’ore di pausa e poi sono andato avanti dalle 13 fino alle 20.30. Quindi in totale sono state 20 ore».

Come ha fatto a resistere così tanto, oltretutto lavorando di notte?
«L’adrenalina è un fattore fondamentale: ci sono talmente tante cose da preparare che la tensione non permette di addormentarsi. Poi ci vogliono esperienza e soprattutto molta concentrazione».

Ci sono stati momenti in cui si è detto: «Non ce la faccio più»?
«Fortunatamente no. È andato tutto liscio, come doveva andare».

È riuscito a mangiare qualcosa?
«Abbiamo ordinato delle pizze, le mangiavamo durante le pubblicità. E poi abbiamo bevuto tanto caffè...».

In quelle due ore di pausa cosa ha fatto? È andato a dormire un po’?
«Sono andato a farmi una doccia. Mi sono riposato ma non ho dormito. Addormentarsi, magari solo per mezz’ora, sarebbe stato peggio: sarei tornato “stordito”. Ho recuperato le forze dopo».

Negli ultimi anni la «Maratona Mentana» si è trasformata in un autentico tormentone sui social network...
«Per me è una cosa positiva, la più gratificante di tutte. Attorno a noi si è creata una comunità, anche di giovani, che ci segue e ci vuole bene. Come abbiamo dimostrato anche con degli ottimi ascolti sia domenica che lunedì».

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