Sabato 15 dicembre la prima puntata
Debutta sul Nove come divulgatore Matteo Renzi, che in Firenze secondo me, in onda sabato 15 dicembre in prima serata sul canale del gruppo Discovery, un documentario sulla città in cui l’ex Presidente del Consiglio è nato e cresciuto fino a diventarne sindaco, mostra lo splendore di un luogo unico, ricco di storia e di bellezza. Nella prima puntata, infatti, le telecamere lo seguiranno per 750 metri, una distanza che sembra minima, ma che racchiude le opere d’arte tra le più importanti della storia dell’uomo: da Palazzo Pitti a Piazza della Signoria, passando per il corridoio Vasariano, la Galleria degli Uffizi e Palazzo Vecchio.
In questo percorso Renzi racconterà oltre alle opere più famose (Tondo Doni, Madonna del Cardellino, la Venere del Botticelli) anche alcune meno note come la Calunnia del Botticelli e, oltre a farci conoscere le storie di due delle donne più importanti del capoluogo toscano, Anna Maria Luisa de’ Medici, che salvò il patrimonio artistico della città, e Caterina de’ Medici, la sovrana che divise i pareri dei grandi della letteratura francese, ricorderà la notte dell’attentato mafioso in Via dei Georgofili e mostrerà spazi difficilmente accessibili al pubblico, come lo Studiolo di Francesco I de’ Medici e quelli conosciuti in tutto il mondo come il Salone dei Cinquecento.
«Non sono un esperto, non sono una guida turistica, non sono un critico letterario, non sono un storico dell’arte», dice Matteo Renzi: «Ma qui ho avuto il privilegio immenso di essere il Sindaco, che vuol dire essere non il “primo cittadino” ma l’ultimo cittadino, quello che può imparare dalla storia della comunità. E allora vi propongo di camminare insieme dentro Firenze e capire che cosa questa città ha ancora da dire e da dare a noi cittadini del presente».