Gino Strada: l’omaggio della Rai

La programmazione radio, tv e digital per ricordare il fondatore di Emergency

Gino Strada  Credit: © Rai
13 Agosto 2021 alle 19:39

Dopo la scomparsa improvvisa nel primo pomeriggio, all’età di 73 anni di Gino Strada, la Rai cambia programmazione con una serie di iniziative editoriali in tv, in radio e su RaiPlay. Oggi, venerdì 13 agosto, Rai1 ha raccontato l’impegno del fondatore di Emergency nel programma Estate in diretta, mentre alle 24 andrà in onda, in collaborazione con Rai Documentari, il documentario Jung - Nella terra dei Mujaheddin, girato tra il febbraio 1999 e la primavera del 2000 in Afghanistan, in occasione del viaggio che portò Gino Strada con Ettore Mo alla costruzione del primo presidio sanitario per i feriti della guerra ad Anabah. All’1.25 andrà in onda la puntata di Sottovoce del 22 novembre 2020 con l’intervista a Gino Strada. Su Rai3, alle 20, Blob avrà per un minuto un cartello di saluto a Gino Strada, mentre alle 20.50 verrà proposto Che tempo che fa - Omaggio a Gino Strada.

Inoltre tutte le testate informative, in particolare TGR Campania, TGR Lombardia e RaiNews24, inoltre, hanno dedicato e dedicheranno ampi servizi nelle edizioni dei telegiornali per commemorare la figura di Strada, e Rai Radio ha dato ampio spazio al ricordo del suo impegno e della sua straordinaria vita con spazi dedicati nei Gr e nelle trasmissioni, in particolare con uno Speciale Gr1 e all’interno di Fahrenheit su Radio3.

Sabato 14 agosto, invece, Rai Storia proporrà Medici di frontiera - Gino Strada, in onda alle 8.50 e in replica alle 11.50, 14.20 e 20.25. Si tratta di un omaggio tratto da Tv7 del 2001, nel quale Tiziana Ferrario incontra Gino Strada in una Kabul assediata dai talebani, dove l’ospedale dell’associazione umanitaria Emergency dava cura e assistenza a tutti i feriti del conflitto, principalmente donne e bambini.

Il portale Rai Cultura, infine, offrirà un ulteriore ricordo di Gino Strada con un ampio articolo e RaiPlay offre un’ampia collezione dedicata al ricordo di Gino Strada.

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