I concerti di Capodanno da Vienna e Venezia e la “nuova” Marcia di Radetzky

In Austria sul podio dei Wiener Philharmoniker Andris Nelsons

Vienna: la Golden Concert Hall  Credit: © Getty
31 Dicembre 2019 alle 16:26

Segna il debutto del maestro lituano Andris Nelsons alla direzione del Concerto di Capodanno a Vienna dei Wiener Philharmoniker dal Musikverein il tradizionale appuntamento di inizio anno che Rai Cultura propone mercoledì 1° gennaio alle 13.30 in diretta-differita su Rai2 e in replica alle 21.15 su Rai5.

Il “Neujahrkonzert” 2020 sarà trasmesso in Eurovisione in oltre 90 paesi e seguito da ben 40 milioni di telespettatori in tutto il mondo. In programma il consueto repertorio di valzer, galop e marce degli Strauss - Johann Strauss padre, Johann Strauss jr, Josef Strauss ed Eduard Strauss - cui si aggiungono alcune Contraddanze di Beethoven, pagine di Ziehrer, Suppé, Hellmesberger, Lumbye e le coreografie firmate da José Carlos Martinez, con i costumi di Emma Ryott, eseguite dal Corpo di Ballo della Wiener Staatsoper.

C’è molta attesa però per ascoltare la “nuova” versione della tradizionale Marcia di Radetzky che da sempre chiude festosamente il concerto. Il celebre brano, scritto nel 1848 da Johann Strauss senior in onore del conte Radetzky, quest’anno, infatti suonerà diversamente: il direttore Andris Nelsons e i Wiener Philharmoniker hanno deciso di proporre il brano, basandosi sull’originale di Strauss senza i rimaneggiamenti marziali inseriti da Leopold Weninger, compositore iscritto dal 1932 al partito nazista.

Il Concerto di Capodanno dalla Fenice

Per i melomani, inoltre, mercoledì 1° gennaio alle 12.20 in diretta su Rai1 (e in replica alle 18.30 su Rai5 e alle 20.30 su Radio3) ci sarà la 17esima edizione del Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia.

Sul podio il grande direttore coreano Myung-Whun Chung. Sul palco, insieme all’Orchestra e al Coro della Fenice saliranno il soprano Francesca Dotto, il tenore Francesco Demuro, il baritono Luca Salsi e il contralto Valeria Girardello.

In programma una selezione di pagine dal repertorio operistico più amato: dai quartetti Bella figlia dell’amore da Rigoletto di Verdi e O Mimì, tu più non torni dalla Bohème di Puccini al passo corale Padre augusto dalla Turandot di Puccini; dai brani sinfonici come il Can-can da Orphée aux Enfers di Offenbach e la Suite di Rota dal film Amarcord di Fellini alle celebri arie Nessun dorma da Turandot e Quando me’n vo’ dalla Bohème di Puccini, Cortigiani, vil razza dannata da Rigoletto e Sempre libera degg’io dalla Traviata di Verdi. Il concerto si conclude con il coro Va, pensiero da Nabucco e il brindisi al nuovo anno Libiam ne’ lieti calici dalla Traviata di Verdi.

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