Bufera su Kevin Spacey, in dubbio la sesta stagione della serie, ecco cosa potrebbe succedere
Sono state sospese le riprese della sesta stagione di «House of cards». La scelta è stata dettata dallo scandalo che ha colpito Kevin Spacey, dapprima accusato di molestie sessuali dal collega Anthony Rapp (un fatto accaduto nel 1986) e ora anche da alcuni membri della troupe dell'acclamata serie. I vertici di Netflix hanno annunciato che la sesta stagione sarà in ogni caso l'ultima.
? House of Cards, tutte le simmetrie perfette
?? House of Cards, la politica spietata di Frank Underwood
Le dichiarazioni
In una dichiarazione a Entertainment Tonight Netflix ha scritto chiaramente che non sarà più coinvolta «Nella produzione di "House of Cards" qualora dovessere includere Kevin Spacey. Continueremo a lavorare con MRC nel corso di questo periodo di sospensione per valutare come procedere con lo show. Abbiamo deciso anche che non andremo avanti con la pubblicazione del film "Gore" che era in post produzione, prodotto e con Kevin Spacey».
Anche le MCR (Media Rights Capital), la società che produce «House of Cards», ha detto la sua: «Mentre proseguiamo con le indagini sulle serie accuse riguardanti il comportamento di Kevin Spacey sul set di "House of Cards", l'attore è stato sospeso con effetto immediato. MRC, insieme a Netflix, continuerà a valutare i percorsi creativi possibili per il programma nel corso della sospensione».
Il futuro di «House of Cards»
Variety ha provato a fare chiarezza sul futuro della serie con alcune notizie in esclusiva nelle scorse settimane. Si è inizialmente parlato della possibilità di continuare a raccontare le storie dei personaggi sviluppando degli spin-off. MCR e Netflix stanno abbozzando qualche idea, tra cui quella di una serie con protagonista il braccio destro di Frank Underwood: Doug Stamper (Michael Kelly).
La stessa sesta stagione di «House of Cards» è infatti in dubbio, sempre Variety ha spiegato che i produttori stanno esaminando il contratto di Spacey per capire se legalmente possono proseguire con nuovi episodi senza coinvolgere l'attore. Una delle possibilità sarebbe uccidere il personaggio di Underwood (la produzione era appena iniziata e non sarebbe difficile cancellare il personaggio) e concentrarsi sulla moglie Claire, interpretata da Robin Wright.