«Il postino»: omaggio a Bacalov su Sky

ll film, interpretato da Troisi e Noiret con la colonna sonora Premio Oscar 1996 al compositore italo-argentino scomparso, va in onda il 16 novembre alle 21.00 e il 17 novembre alle 13.45

Massimo Troisi e Philippe Noiret, protagonisti de "Il postino"
16 Novembre 2017 alle 18:24

Nel 1996 Il postino, diretto da Michael Radford e Massimo Troisi, fu in lizza per ben cinque Oscar in altrettante categorie, ma si aggiudicò una sola statuetta per la migliore colonna sonora, massimo riconoscimento per il percorso artistico di Luis Enriquez Bacalov, il musicista italo-argentino scomparso il 15 novembre a Roma.

Il film, che ha un posto speciale nella storia del cinema perché è l'ultima, struggente interpretazione di Massimo Troisi, che morì 12 ore dopo la fine delle riprese, viene riproposto su Sky Cinema Classics il 16 novembre alle 21.00 e il 17 novembre alle 13.45.

Si tratta della trasposizione cinematografica dell'omonimo libro dello scrittore cileno Antonio Skàrmeta con un'ambientazione differente. Nella versione letteraria l'isola che ospita il poeta Pablo Neruda in esilio è Isla Negra, un villaggio cileno non distante da Valparaiso dove lui ha realmente vissuto, nel film è Procida (e in parte Salina). La storia per il grande schermo si svolge nel 1952, una quindicina di anni prima del periodo storico indicato nel romanzo.

C'è un legame di amicizia al centro di questa storia pervasa da una vena di grande malinconia: quello che nasce tra Neruda, esiliato dal suo Paese e interpretato da Philippe Noiret e un umile pescatore, Mario Ruoppolo (Massimo Troisi) incaricato di consegnargli la corrispondenza. Questo sentimento si nutre di ammirazione, desiderio di sapere, di conoscenza da una parte, di affetto paterno, tenerezza, spirito di protezione dall'altra. C'è un altro sentimento che prende vita nel film, l'amore di Mario per Beatrice, il ruolo di esordio di Maria Grazia Cucinotta. Il postino la corteggia recitandole le poesie scritte da Neruda.

La colonna sonora di Bacalov, che arricchisce di poesia il film, ha vinto, sempre nel 1996, un BAFTA e un Nastro d'Argento.


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