Tre ore di trasmissione per analizzare cosa potrebbe aver funzionato e cosa no

Si chiama Un anno di Covid, lo speciale de Le Iene che Italia1 propone per la prima serata di martedì 29 dicembre. Una puntata interamente dedicata alla Sanità del nostro Paese dove, in tre ore di trasmissione, si analizza cosa potrebbe aver funzionato e cosa no, di quello che è successo e di come è stato affrontato in quello che è stato indubbiamente un anno pieno di sofferenza.
Lo speciale si apre con le immagini girate all’interno dell’area Covid della Fondazione Poliambulanza di Brescia, una delle più grandi efficienze sanitarie presenti sul nostro territorio. Dalle corsie di questo ospedale medici e pazienti commentano il Natale appena trascorso, tra distanze forzate e auguri pieni di speranza.
L’inviato Gaetano Pecoraro, nello speciale di Riccardo Festinese, lo racconta così: «È il tentativo di tracciare una prima riga. Di congelare tutti i fatti mettendoli in fila, dall’inizio di questo anno terribile, e capire, attraverso la nostra interpretazione, di più su tutto quello che è successo. Lo speciale è diviso in due parti: nella prima un racconto che va dal “giorno 1” in cui si sono registrati i primi casi di Coronavirus in Cina, a Whuan e nella seconda si cercherà di capire cosa non ha funzionato, facendo un affresco del nostro sistema sanitario».
Spazio inoltre a interviste, racconti e immagini che ripercorrono tutti i momenti in cui, un essere miscroscopico, - 20 volte più piccolo di un batterio, conosciuto per la malattia che provoca, Covid-19 - ha sconvolto il mondo dal punto di vista sociale, economico e anche psicologico. Mentre l’ultima parte di Un anno di Covid sarà dedicata alla relazione tra la malavita organizzata e la sanità anche dal punto di vista finanziario che Gaetano Pecoraro racconta attraverso alcuni esempi.