Il 2 luglio, in seconda serata, un documentario di Top Secret sul rapporto della principessa di Galles con i figli William, futuro re d’Inghilterra, ed Henry
La figura di Lady D, a vent’anni dalla morte, continua ad essere oggetto di gossip, di riflessioni di costume e di analisi socio-psicologiche.
Diana–Storia di una madre, il documentario di Top Secret condotto da Claudio Brachino in onda il 2 luglio su Canale 5 alle 23.10, esplora un aspetto più inedito della Principessa di Galles: il rapporto con i figli.
Malgrado i vincoli, gli obblighi e le convenzioni imposte dal protocollo e il difficile rapporto coniugale con il principe Carlo, Diana ha sempre cercato di proteggere i suoi figli dalla pressione dell’opinione pubblica e di trasmettere, nel rispetto dei valori della Monarchia, l’amore per l’indipendenza, per la libertà delle scelte personali.
In questo documentario emergono i suoi sforzi per far crescere William e ad Henry come gli altri bambini: nessun precettore, frequentazione delle independent schools, parco giochi e fast food nel tempo libero e, fin da piccoli, la conoscenza delle attività umanitarie della mamma.
Malgrado la prematura scomparsa, i figli sembra che abbiano recepito la sua educazione: ill principe William, pur assolvendo a tutti gli impegni connessi al suo ruolo, non vive con la famiglia in una residenza reale ma a Kensington Palace, la casa in cui è cresciuto proprio con Diana.
Lady D resta un esempio come Kate Middleton ha dichiarato: “Diana è certamente fonte di ispirazione. L’avrei voluta conoscere, era un modello. Questo spaventa”.