Lady Oscar: le scene indimenticabili, l’amore e la morte
Il 14 luglio 1789 moriva il capitano della Guardia Reale, amica della Regina Maria Antonietta e dell'uomo innamorato di lei, André. Il primo marzo 1982 andava in onda per la prima volta in Italia il primo episodio
Il primo marzo 1982 andava in onda per la prima volta in Italia il primo episodio di un cartone animato entrato nel cuore di tutti.
Il 14 luglio di 229 anni fa, durante la presa della Bastiglia, moriva Lady Oscar. Il cartone animato - per essere corretti, anzi, l'anime (ovvero la serie d'animazione tratta dal manga omonimo) - diretto nel 1979 da Osamu Dezaki e Tadao Nagahama, animato dalla Shingo Araki Production e ispirato al fumetto giapponese di Ryoko Ikeda "Versailles no bara" (La Rosa di Versailles), vedeva la luce nella tv italiana nel 1982. L'Italia acquista poi negli anni novanta il primato in quanto a numero di repliche trasmesse.
Cosa si nasconde dietro il successo di questo cartone? Pochi elementi, sufficienti a creare un mito:
**Lady** **Oscar François de Jarjayes**
La donna cresciuta come un maschio per compensare il desiderio del padre di avere un erede uomo, è simbolo di nobiltà, coraggio, determinazione, emancipazione (sofferta); colei che vive nel dramma di un'identità sessuale intrappolata (tema ricorrente nei manga e anime), con la fierezza algida dei grandi capitani delle battaglie, ma con la sensualità di una femmina spaventata dall'impossibilità di vivere i propri amori. Oscar fa struggere di amore il nostro André, ma allo stesso tempo desta l'attenzione delle fanciulle a corte: ambiguità, eros e dolcezza.
**La storia della Francia e la presa della Bastiglia**
Come non innamorarsi dei costumi negli anni dell'Ancien Régime? Della Reggia di Versailles? Tra una Cenerentola e una Bella Addormentata, qui invece le figure monarchiche sono quelle realmente esistite nella storia. Maria Antonietta, co-protagonista e amica stretta di Oscar, è colei attorno alla quale si svolgono e si capovolgono le vicende di tutti gli altri personaggi, fino alla capitolazione finale di ognuno.
André ama Oscar, Oscar ama Fersen, Fersen ama Maria Antonietta. Tutto si gioca tra i tormenti amorosi dei personaggi e la ricerca di giustizia. Non dimentichiamocelo: Lady Oscar, personaggio inventato, si inserisce a corte consigliando alla Regina di difendere il proprio popolo invece che attaccarlo. Questo dettaglio non è scontato: la nostra Lady combatte per difendere la Corona fino al punto di rinunciarci per salvare i propri ideali e i rivoluzionari (a costo della vita).
Lady Oscar vestita da donna balla con Fersen
«Chi è?» «Questo nessuno lo sa. Dicono che sia una duchessa che viene da un paese straniero.»
Il Conte Fersen, che vive un amore clandestino con Maria Antonietta, è a sua volta oggetto di un amore non corrisposto, quello di Lady Oscar. Il contatto tra i due durante il ballo, nel quale il conte svela alla donna che cinge di conoscerne un'altra che le assomiglia (peccato però che la consideri il suo migliore amico) e nel quale il povero André rimane spettatore muto, farà tremare le viscere di tutti i bambini e adolescenti spettatori.
La dichiarazione di André
«Una rosa non potrà mai essere un lillà.»
André non è solo il personaggio più bello della serie; non è solo l'uomo di un cartone animato più affascinante e struggente del creato; André è un poeta. Quando ama, quando si arrabbia e rischia la propria vita, quando dichiara finalmente il suo amore, riesce sempre a farlo con una passionalità e un lirismo rari per un prodotto dedicato ai bambini. Questa scena, inizialmente censurata in Italia, è un turbamento sensuale continuo. Oscar è una donna, in tutto e per tutto, nonostante le fasce che stringono il seno: questo crea nel suo amico e innamorato una condizione difficile da sopportare. Quando le prende i polsi e le strappa la camicia, non lo fa per approfittare di lei; il suo è un gesto disperato che mira a rompere il pudore creatosi intorno alla sessualità della propria amica, ostinata nel volere apparire uomo ma intrappolata nel corpo femmiile.
Il bacio (e il sesso) che corona l'amore tra André e Oscar
«Vorrei che tu lasciassi l'uniforme, André. Non puoi combattere in quelle condizioni.» «No, verrò con te, come sempre.»
Questo splendido dialogo - rovinato da un doppiaggio italiano sciapo che trasforma i numerosi "I love you" dei due innamorati in ridicoli "Ti voglio bene, ti ho sempre voluto bene, mi vuoi ancora bene", ma salvato in extremis da "Quando sto con te sento di vivere" - fa ancora lacrimare copiosamente chi ricorda il momento prezioso della prima e ultima notte d'amore tra Oscar e André.
L'addio di Oscar alla Regina
Sia la Regina che Oscar sapevano che quello era un addio definitivo: le discordie e le incomprensioni che stavano portando la Francia alla Rivoluzione, avevano finito per incrinare un'amicizia che durava da vent'anni.
Ce lo racconta la letteratura, ce lo racconta la cinematografia, ce lo raccontano anche i cartoni animati: la guerra rende alcuni legami più forti, indistruttibili, ma inevitabilmente ne rompe altri, per sempre.
La rosa bianca per Oscar - il finale
Nella puntata finale di Lady Oscar, si piange ancora tanto (che novità, eh?). Il fiore per la tomba di Oscar è seguito da una voce fuori campo che ci racconta la capitolazione di tutti gli altri - reali - personaggi coinvolti nella Rivoluzione Francese.