Le tre e un quarto si ritirano da “Reazione a catena”

Hanno partecipato a ventitré puntate e portato a casa la somma di 230 mila euro

6 Ottobre 2022 alle 18:55

Era il loro programma preferito e, una volta entrate come concorrenti, sono diventate imbattibili. Ma ora abbandonano il gioco. Le tre e un quarto - Elisa Ferrazzano, Carolina Iadanza e Letizia Bianchini, le tre studentesse della provincia di Varese - hanno proprio lasciato il segno a "Reazione a catena", il quiz preserale di Raiuno condotto da Marco Liorni. Puntata dopo puntata hanno sbancato, indovinando parole e fornendo definizioni con grande rapidità. Ma per le tre amiche c’è però un altro primato: quello di avere lasciato sul più bello il programma da vincitrici. Ad annunciarlo nell’appuntamento del 6 ottobre è Marco Liorni, che però ha accennato a una sorpresa in arrivo e quindi non si esclude che possano tornare in gara. Dopo avere partecipato a ventitré puntate e portato a casa la somma di 230 mila euro, Le tre e un quarto tornano a casa.

A spiegarci il motivo è Carolina Iadanza: «È stata una decisione molto sofferta ma inevitabile. Letizia ha l’obbligo di frequentare l’università e, se fossimo rimaste a Napoli per continuare il programma, avrebbe perso l’opportunità della borsa di studio. Molti ci considereranno matte per questa scelta ma gli impegni di studio sono più importanti. Abbiamo vinto circa 76 mila euro a testa e la nostra partecipazione è andata al di là delle più rosee aspettative».

«Quando Marco Liorni ha appreso la notizia che poi ha dato in diretta, è rimasto sorpreso ma ha compreso le nostre ragioni» continua Carolina che con i soldi vinti, intende portare avanti i suoi progetti: investire una parte della somma per gli studi futuri e organizzare un viaggio prima con il fidanzato e poi con il fratello. E le altre due amiche cosa faranno con il montepremi? «Letizia ha intenzione di fare una sorpresa a sua sorella più grande di dieci anni facendole un regalo inaspettato che è top secret mentre Elisa sta organizzando la festa per i venticinque anni dei genitori».

Sull’esperienza vissuta a "Reazione a catena" Carolina è super entusiasta. «Il sindaco del mio paese Lonate Ceppino mi ha chiesto di consegnare delle borse di studio ai ragazzi delle scuole medie durante un evento nel quale dovrò parlare dell’importanza dello studio e della cultura. Il messaggio che vorrei dare ai più giovani è quello di impegnarsi per ampliare le proprie vedute. Oggi c’è l’idea del guadagno facile, del sogno di diventare influencer, si pubblica anche un video stupido e si prendono “mila” like. La cosa migliore è investire su se stessi per crescere e per non sentirsi mai inferiori. Lo studio ti dà la consapevolezza di te stesso e di quello che vuoi fare».

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