Luciana Littizzetto e Claudio Bisio supportano CasaOz

La nuova campagna solidale a sostegno dell’associazione fondata a Torino da Enrica Baricco, che da dieci anni accoglie, sostiene e accompagna i bambini e i loro nuclei familiari quando si trovano a vivere l’esperienza della malattia e della disabilità


30 Gennaio 2018 alle 17:01

Anche Luciana Littizzetto e Claudio Bisio sono stati folgorati dalla passione per l'alta cucina? Non proprio, anche se, in uno spot, indossano il grembiule la ricetta che raccontano è la generosità, un “piatto” fatto di ingredienti semplici come una manciata di normalità, un pizzico di amore e di quotidianità.

Accade nella nuova campagna solidale a sostegno di CasaOz, l’associazione fondata a Torino da Enrica Baricco, che da dieci anni accoglie, sostiene e accompagna i bambini e i loro nuclei familiari quando si trovano a vivere l’esperienza della malattia e della disabilità.

Qui ogni bambino ha la possibilità di giocare, imparare, fare i compiti: una normalità preziosa per un bambino che affronta la malattia. Condividere la casa, i suoi giochi e le attività organizzate con altri bambini, favorisce il processo di inclusione. CasaOz, inoltre, è un luogo di sostegno concreto alle famiglie, dove i genitori possono trovare persone per il tempo di un caffé, una chiacchierata, un pranzo insieme. Oppure la disponibilità di una lavatrice, una doccia, una stanza per un breve riposo lontano dall’ospedale. «Ho conosciuto CasaOz un paio di anni fa, grazie alla mia amica Luciana Littizzetto », ha spiegato Bisio. «È un luogo colorato e bello, uno spazio ben organizzato che trasuda amore. Una vera e propria casa dove i bambini che affrontano la malattia non sono mai soli e possono stare in compagnia delle loro famiglie, ma anche di operatori, amici e coetanei. È una bellissima realtà, una di quelle che piacciono a me, ed è per questo che ho deciso di sostenerla assieme a Luciana».

«Se cucini col cuore ogni piatto ha sapore», aggiunge la Littizzetto. «Con la ricetta della generosità, che ho imparato in tanti anni stando vicino a CasaOz, ognuno di noi può fare la differenza per permettere a tanti bambini e alle loro famiglie, che stanno affrontando la malattia, di respirare il calore di una casa, di un luogo dove sentirsi protetti».

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