Il famoso giornalista aveva appena compiuto 90 anni

Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente della Rai Mosca, è morto oggi a Gorizia. Aveva compiuto 90 anni lo scorso 22 novembre. Negli ultimi sei mesi le sue condizioni di salute erano peggiorate e ai problemi alla schiena che lo affliggevano da tempo, si erano aggiunti altre patologie.
Per il telegiornale, prima in bianco e nero del Canale Nazionale della Rai e poi per il Tg1, raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e soprattutto da Mosca. Le sue corrispondenze hanno raccontato agli italiani la “Primavera di Praga” e la sua repressione nell'agosto del 1968 da parte delle truppe sovietiche, l'Urss di Breznev e poi la “perestrojka” di Gorbaciov, fino alla caduta del Muro e la dissoluzione dei paesi socialisti nell'est europeo.
Volcic era nato a Lubiana da padre triestino e madre goriziana. La famiglia si era trasferita in Slovenia durante il fascismo, per poi rientrare in Italia alcuni anni più tardi. Aveva quindi vissuto in varie città, tra cui Vienna e Parigi.
Entrato come giornalista in Rai nel 1956, Volcic diviene inviato speciale da Trieste nel 1964, passando solo nel 1968 a corrispondente dall'estero, incarico che lo ha portato fuori dall'Italia fino al 1993. Volcic fu anche direttore del Tg1 dal 1993 al 1994, senatore eletto con il centrosinistra ed europarlamentare. Scrittore, aveva pubblicato numerosi libri di successo, l'ultimo dei quali uscito nel 2021, una sorta di collage di quanto aveva scritto in precedenza con capitoli inediti. È il primo e unico libro scritto in sloveno. Lascia la moglie e un figlio, che vive a Mosca e una figlia che vive in Inghilterra.
«Con le sue capacità Demetrio Volcic ha contribuito a lungo a rendere informati gli italiani sulle cose del mondo. La Rai lo ricorda con gratitudine per questo e per il suo stile diffusamente apprezzato, improntato a ricerca della verità e chiarezza». Così la presidente della Rai Marinella Soldi e l’amministratore delegato Carlo Fuortes hanno espresso la loro vicinanza ai familiari del giornalista.
La Rai lo ricorderà anche lunedì 6 dicembre alle 19.35 su Rai Storia, quando sarà riproposta la puntata di Dai nostri inviati. Dalla Russia con amore con le sue cronache dall’arresto di Alexander Dubcek durante la Primavera di Praga al faccia a faccia con Mikhail Gorbaciov, passando per il racconto della Polonia di Solidarność.