Riconoscimenti anche a Stefano Accorsi, Luca Zingaretti, Silvio Orlando, Marco D'amore, Salvatore Esposito e Alessandro Borghi
Dalla stampa arriva un riconoscimento dedicato alle grandi serie dell’anno e a quelle che si sono distinte negli ultimi anni per contenuti e per differenza di ascolti. Si chiama “Nastri d’Argento Grandi Serie” una nuova “costola” del Premio creato nel 1946 dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici italiani.
Per la prima di edizione dei “Nastri” dedicati alla serialità i premi sono stati assegnati a "Petra" di Maria Sole Tognazzi con Paola Cortellesi, "Romulus", ideata e diretta da Matteo Rovere con Andrea Arcangeli e Vanessa Scalera e "Il Commissario Ricciardi", nato dalla penna di Maurizio De Giovanni con protagonista Lino Guanciale.
L’occhio dei “Nastri” si è soffermato sulle cinque serie internazionali che hanno saputo rilanciare lo stile autoriale e il racconto, ma anche il mercato, italiano nel mondo: "L’amica geniale", "The New Pope", "We Are Who We Are", "Gomorra - La Serie", "ZeroZeroZero". E i premi sono andati ai registi Saverio Costanzo, Luca Guadagnino, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Marco D’Amore ma anche ai produttori Riccardo Tozzi per Cattleya, Lorenzo Mieli insieme con Mario Gianani (The Apartment, Wildside), Domenico Procacci (Fandango), Luca e Matilde Bernabei (Lux Vide), Nicola Serra che con Carlo degli Esposti ha lanciato Montalbano (Palomar) e Rai Fiction con il riconoscimento al direttore Maria Pia Ammirati e Sky Italia rappresentata a Napoli da Nils Hartmann, Senior Director Original Production.
Il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici italiani, presieduto da Laura Della Colli, ha premiato le icone nate in questi anni. Da Luca Zingaretti, per i vent’anni de "Il Commissario Montalbano", a Marco D’Amore e Salvatore Esposito per "Gomorra – La Serie", da Stefano Accorsi – anche ideatore – per la trilogia di "1992", "1993", "1994" a Alessandro Borghi per "Suburra – La Serie" e Silvio Orlando per il ruolo del Cardinale Voiello di "The young Pope" e "The new Pope" del Premio Oscar Paolo Sorrentino.
Matilda De Angelis ha ricevuto il premio per "The Undoing – Le verità non dette" (l’attrice è stata protagonista anche in "Leonardo", andata in onda in primavera sulla Rai). Altri riconoscimenti sono andati al produttore Rosario Rinaldo e al regista e sceneggiatore Ludovico Bessegato per la serie teen "Skam Italia" insieme con la sua protagonista Ludovica Martino alla quale è stato conferito inoltre il Premio Wella per l’immagine. Un premio anche alle “amiche geniali”: Ludovica Nasti e Elisa Del Genio, le ex piccole Lila e Lenù, e le due interpreti più grandi Gaia Girace e Margherita Mazzucco.