Nel centenario Tg2 Dossier racconta “Sordi, l’italiano”

Su Rai2 l'omaggio ad Alberto Sordi a cento anni dalla nascita

Alberto Sordi  Credit: © Rai
6 Giugno 2020 alle 15:44

A cento anni dalla nascita di Alberto Sordi, interprete geniale e tra i più amati che ha rappresentato tutti i volti dell’Italia, Tg2 Dossier lo ricorda, sabato 6 giugno alle 23.30 con lo speciale Sordi, l’italiano: «Rappresentando gli italiani, ho rappresentato anche i difetti, gli aspetti negativi e forse si ricordano di più quest’ultimi, ma io ho amato tutti i miei personaggi. Ho amato gli italiani e ho amato l’Italia. Sempre», così Sordi si raccontava in un’intervista al Tg2 per i suoi 80 anni.

Scopriremo la splendida villa di Alberto Sordi che, per volontà della sorella Aurelia, è diventata un museo. Sarà per la prima volta aperta al pubblico in occasione della mostra dedicata proprio al centenario della nascita di Sordi. Mostra rinviata a metà settembre a causa dell’emergenza Coronavirus. Era prevista a marzo inizialmente ed ha già avuto oltre 15mila prenotazioni. Villa acquistata nella zona delle Terme di Caracalla a Roma nel 1954. All’interno Sordi fece costruire un teatrino dove organizzava feste, spettacoli e proiezioni con gli amici tra i quali Vittorio De Sica, Anna Magnani, Monica Vitti.

Nel Dossier le testimonianze e i ricordi di chi lo ha conosciuto bene. Per Carlo Verdone, Sordi «non era imitabile, era una maschera unica irripetibile e senza eredi. Lo guardavi e rimanevi incantato dalla sua arte, che era molto all’avanguardia per l’epoca, soprattutto per i primi film, quelli in bianco e nero». E ancora Verdone ricorda che «era molto difficile diventare suo amico. Era molto geloso della sua privacy, della sua casa. Si dava molto al pubblico ma quando tornava a casa era quasi un monaco. Era come se tirasse su un ponte levatoio. Chiudeva ogni rapporto con il mondo esterno».

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