Per tre giorni Roma si è trasformata nella capitale europea dell’innovazione televisiva. Nei giorni scorsi la città ha ospitato «See what’s next» (significa «scopri cosa c’è dopo»), una mega-conferenza organizzata da Netflix per tutti i giornalisti del continente.
Il servizio di streaming americano guidato da Reed Hastings, che conta 125 milioni di abbonati in oltre 190 Paesi, punta ad ampliare il suo investimento sulle produzioni locali, con un’attenzione particolare all’Europa.
L’Italia è sempre in prima linea: dopo il successo dichiarato di «Suburra» arriveranno altre due serie e, a sorpresa, un film originale già disponibile dal 4 maggio: «Rimetti a noi i nostri debiti».
Noi di Sorrisi eravamo presenti a Roma e abbiamo fatto un’indigestione di nomi, titoli, incontri, interviste e notizie. Qui vi anticipiamo le più succose. Per farvi dare una rapida occhiata alla televisione del futuro.
È questo il titolo del primo film italiano di Netflix, una commedia amara diretta da Antonio Morabito. Il servizio di streaming non distribuisce solo serie ma anche lungometraggi: questa è la prima volta per un film italiano. Si vedrà dal 4 maggio e sarà poi tradotto in 22 lingue e reso disponibile in tutto il mondo. Protagonista è Guido (Claudio Santamaria) , un uomo onesto ma sfortunato, rimasto senza lavoro, che per sopravvivere ai debiti decide di riscuotere... quelli degli altri. A guidarlo nella formazione sarà Franco (Marco Giallini), un esattore esperto e spietato. I due formeranno una coppia imprevedibile ed esploreranno i limiti della loro morale.
Le serie tricolore: da Suburra alle streghe
Dopo l’esperimento di «Suburra» (la prima stagione è disponibile dallo scorso ottobre) Netflix è già pronta a investire su altri progetti seriali italiani. Nel frattempo, le riprese della seconda stagione sono già cominciate: la dovremmo vedere tra qualche mese.
OCCHIO ALLO SCANDALO Farà certamente scalpore «Baby», la seconda serie italiana di Netflix, le cui riprese sono appena iniziate. Ispirata allo scandalo delle «baby squillo» romane, è stata presentata come una «storia di formazione che esplora le vite segrete degli adolescenti». Nel cast, tra gli altri, Benedetta Porcaroli, Alice Pagani, Isabella Ferrari e Claudia Pandolfi. Dirigono Anna Negri e Andrea De Sica (suo nonno era Vittorio, suo zio è Christian).
STREGONERIA Tra i progetti futuri di Netflix c’è anche «Luna nera»: scritta da tre autrici nostrane, la serie sarà ambientata nel Seicento e racconterà storie di donne italiane accusate di stregoneria. La produzione è affidata a Fandango.
E POI CI SONO LE WINX La sfida italiana di Netflix si conclude, per ora, con un progetto già annunciato: la versione in carne e ossa delle Winx, super-eroine cartoon create da Iginio Straffi e diventate un fenomeno globale.
Tra le produzioni internazionali si punta molto sull’Europa
Tra novità e attesi ritorni, sono numerosi i titoli che Netflix ha presentato durante l’appuntamento romano. Con un’attenzione particolare alle produzioni europee: «Le grandi storie trascendono i confini» ha detto il capo dei contenuti Ted Sarandos. «La nostra è una piattaforma globale dove l’unico limite è l’immaginazione dell’autore».
NOVITÀ DAL CONTINENTE Oltre agli italiani «Baby» e «Luna nera» tra le novità assolute anche una produzione olandese e una polacca (intitolata «1983»), la francese «Mortel» (su un gruppo di teenager con superpoteri) e la britannica «The english game», sull’invenzione del calcio moderno, dall’autore di «Downton Abbey».
DUE STAR PER DIECI EPISODI Jonah Hill e Emma Stone saranno le star di «Maniac», in cui una sperimentazione farmaceutica ha conseguenze inaspettate. Li dirigerà Cary Fukunaga, regista della prima stagione di «True detective».
E LE NUOVE STAGIONI? A Roma si è parlato anche di diverse serie note agli iscritti a Netflix, con le nuove stagioni di «Stranger things» (nel cui cast entra Cary Elwes di «La storia fantastica»), di «Tredici» (già in lavorazione) e «Glow»: la seconda sarà disponibile dal 29 giugno. Negli stessi giorni a Berlino si gireranno i nuovi episodi del telefilm-rivelazione «Dark». E poi, nel 2019, nuove puntate di «La casa di carta», nata come miniserie in Spagna ma esplosa nel mondo proprio grazie al pubblico di Netflix.
Ecco come ci si iscrive e quanto costa
Telefilm, film, documentari, cartoon, show, spettacoli comici: su Netflix ci sono più di 2.600 titoli, aggiornati ogni giorno con prodotti «originali» (cioè realizzati da Netflix) oppure acquistati dai mercati di tutto il mondo. Ma come funziona? E quanto costa?
DA 8 A 14 EURO (CIRCA) Iscriversi è semplice, basta recarsi sul sito netflix.com oppure scaricare la app ufficiale. Ci sono tre piani mensili: il «base» costa 7,99 euro; con lo «standard» a 10,99 euro si aggiunge l’alta definizione e si possono vedere i contenuti su due schermi contemporaneamente. Il piano «premium» (13,99) include l’Ultra HD e l’uso di quattro schermi in contemporanea.
IL PRIMO MESE È GRATIS Come per quasi tutti i servizi di streaming, il primo mese è gratuito. Al termine si può scegliere se pagare o annullare. In generale, ci si può rimuovere da Netflix in pochi minuti senza alcun prezzo aggiuntivo.
CREA IL TUO PROFILO Una volta iscritti è importante creare dei «profili» (massimo cinque) per chi userà Netflix in famiglia: ciascuno riceverà consigli diversi a seconda delle proprie visioni. Si possono anche creare profili per i bambini.
COME CI SI ORIENTA? L’offerta di Netflix è enorme: tra novità e «classici» spesso si rischia di perdersi. Ma ci sono alcuni trucchi per orientarsi: si può consultare il catalogo per categoria, si possono inserire «parole chiave» nella ricerca. Oppure ci si può semplicemente abbandonare ai «consigli», personalizzati da un algoritmo.
La terza produzione italiana del colosso dello streaming, in arrivo a fine novembre, si ispira allo scandalo delle baby squillo dei Parioli per raccontare uno spaccato della società